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Stato, non cittadini, devono pagare per comuni insolventi

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ROMA (WSI) – Lo Stato deve onorare i debiti contratti dai Comuni che dichiarano il dissesto finanziario.

Lo ha stabilito oggi la Corte europea dei diritti umani pronunciandosi sul ricorso presentato da due abitanti di Benevento, Giovanni De Luca e Ciro Pennino. Lo Stato italiano è adesso tenuto a versargli 80mila euro per danni morali e pecuniari.

I due attendevano la riscossione di alcuni pagamenti dalla fine degli anni ’80 e per essere rimborsati avevano anche fatto causa al comune. La sentenza in loro favore pronunciata nel 2003 era stata vanificata a causa della legge entrata in vigore l’anno successivo, secondo la quale i comuni in dissesto finanziario non sono tenuti a onorare i loro debiti neanche in caso di una ingiunzione di pagamento di un tribunale.

La Corte di Strasburgo ha stabilito che “in quanto componente statale, un’autorità locale non può utilizzare le proprie difficoltà finanziarie come scusa per non onorare gli obblighi imposti da una sentenza del tribunale”.
I giudici hanno rifiutato la tesi del governo italiano secondo cui le gravi difficoltà del comune giustificherebbero il non pagamento dei debiti.

Rifiutata anche l’offerta da parte dello Stato di ripagare solo una parte del dovuto, fosse pure, come in questo caso, l’80% del totale.
(RaiNews24)