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Stati Uniti puntano sull’immobiliare per far ripartire l’economia

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro la sessione di oggi si è aperta con tassi governativi e swap contrastati, pressoché fermi sul tratto a due anni ed in rialzo su quello decennale. In lieve calo invece gli spread sui periferici in attesa delle decisioni di domani al summit dei capi di stato e governo.

Secondo Ft deutschland, che cita una fonte europea anonima, la Bce potrebbe continuare ad acquistare bond dei paesi dell’area in quanto il nuovo fondo, malgrado il rafforzamento, non sarebbe abbastanza dotato per bloccare un contagio dell’allargamento degli spread.

Secondo una bozza di documento dell’Unione europea ottenuta da Bloomberg, i funzionari europei stanno discutendo su due opzioni per massimizzare l’impatto del fondo Efsf. La prima riguarda la concessione di garanzie da parte dell’Efsf sull’acquisto di titoli obbligazionari di paesi in difficoltà e la seconda la creazione di un veicolo esterno che potrebbe combinare finanziamenti pubblici e privati per allargare le risorse disponibili all’Efsf. Il veicolo potrebbe essere usato per ricapitalizzare le banche attraverso i governi e acquistare titoli sul mercato primario e secondario.

Secondo il documento le modalità di aumento della potenzialità attraverso la leva potrebbe essere decisa solo dopo vari colloqui con gli investitori ed agenzie di rating. Il documento è stato distribuito ai parlamentari tedeschi che si apprestano così a votare domani il potenziamento del fondo Efsf.

Continuano le discussioni in merito alla partecipazione dei privati nel secondo piano greco. Secondo quanto riportato da Bloomberg che cita due fonti vicine alla discussione dell’argomento, le banche rappresentate dall’Institute of International Finance, avrebbero proposto di accettare svalutazioni del 40%, mentre l’Unione europea sta discutendo di svalutazioni intorno al 60%.

Sul fronte macro segnaliamo il calo sotto area 50 del Pmi manifatturiero tedesco preliminare di ottobre, mentre quello servizi si è riportato sopra tale soglia dopo essere sceso sotto nel mese di settembre. Per l’intera area invece il Pmi manifatturiero e servizi continua a scendere rimanendo così sotto 50.

Oggi sono attese emissioni in Olanda per 2-3 Mld€ ed in Spagna di bills per 2,5-3,5 Mld€.

Negli Usa tassi di mercato in rialzo sulla scia della continuazione del recupero dei listini azionari, con l’indice S&P500 arrivato ieri ai massimi da inizio agosto 2011.

A supportare i listini la buona trimestrale di Caterpillar (ieri in recupero del 5%). La stessa azienda che opera in diverse parti del mondo, ha escluso sia un double dip negli Usa sia un hard landing in Cina, stimando una crescita 2012 pari al 9% per la Cina ed al 2,5% per gli Usa.

Nel frattempo Obama, ha presentato ieri nel Nevada (non a caso lo stato con uno dei più elevati tassi di pignoramenti) il nuovo piano case che è finalizzato a rendere più agevoli i rifinanziamenti per una parte dei circa 11 milioni di mutuatari definiti “under water”, tra cui figurano coloro che hanno una valore della casa marcatamente al di sotto di quello del mutuo originario.

Si tratta della proroga di un piano di rifinanziamenti già approvato nel marzo del 2009 che, oltre ad essere modificato eliminando alcuni vincoli, viene esteso fino a fine 2013, con entrata in vigore agli inizi del 2012.

Il piano interessa i soli mutui acquistati da Fannie Mae e Freddie Mac che hanno annunciato anche la riduzione delle commissioni richieste per i rifinanziamenti, a condizione però che venga accorciata la durata dei mutui stessi.

Domani Obama presenterà anche un piano a favore degli Student Loans, ossia i prestiti contratti dagli studenti per finanziare i propri studi. Dudley, presidente della Fed di New York e membro votante permanente, ieri si è espresso a favore di un ulteriore piano di acquisto di asset se necessario, manifestando inoltre il favore per il nuovo piano case prima citato, aggiungendo però che occorreranno altre misure su questo fronte dal lato governativo. Secondo indiscrezioni il Tesoro Usa starebbe valutando l’emissione di un titolo a tasso variabile triennale.

Valute: andamento ancora incerto per la valuta unica con il cross che, dopo essere sceso in area 1,38 durante la sessione europea, ha recuperato nel pomeriggio sulla scia del maggior ottimismo tra gli operatori sul vertice dei leader dell’area Euro e del clima positivo sui listini azionari Usa. In mattinata il cross continua a muoversi all’interno del range 1,38-1,3950 in attesa di sapere le decisioni che verranno prese domani.

Bassa volatilità per lo yen vs dollaro con il cross in prossimità dei minimi dal dopoguerra. Supporto da monitorare a 75,80, resistenza a 76,50. Sul fronte euro/yen, prosegue il trading range: supporto più vicino a 105 e resistenza a 106,50. Apprezzamento dello yuan cinese vs dollaro.

Materie Prime: ancora un forte rialzo per i metalli industriali guidati da rame (+6,9%) e nichel (+6,4%) grazie al Pmi manifatturiero cinese di ottobre migliore delle attese. Tra gli energetici forte rialzo del greggio Wti (+4,4%) mentre il Brent sale solamente dell’1,7%. Positivi anche i metalli preziosi e gli agricoli.

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