(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi su tutta la curva a fronte di un andamento contrastato dei listini azionari. La variazione dell’aggregato monetario M3 ha registrato un rallentamento dell’1,8% a/a dal 2,6% di agosto. All’interno, per la prima volta dall’introduzione dell’Euro, si è registrato un calo dei prestiti alle aziende non finanziarie (-0,1% da 0,7%) ed alle famiglie.
Il dato sulla fiducia delle imprese italiane di ottobre ha registrato un forte miglioramento, massimo da settembre 2008, attribuibile soprattutto ad un recupero delle attese di produzione. In Francia il presidente Sarkozy ha annunciato un pacchetto di aiuti da 1,65 Mld€ per sostenere gli agricoltori che stanno soffrendo del calo dei prezzi delle materie prime. Il piano consisterebbe in 1 Mld€ in prestiti e 650.000 in tagli di tasse sull’energia e riduzione dell’imposta fondiaria.
In Germania oggi sarà effettuata l’asta sul 5 anni Bobl 2014 fino a 5 Mld€ e sul 10 anni linker 2020 fino a 2 Mld€. In Europa oggi à attesa la decisione della banca centrale norvegese, che potrebbe essere la prima in Europa a procedere ad un rialzo dei tassi che il consensus di Bloomberg News stima in 25pb. Sul decennale il supporto si colloca a 3,23%.
Negli Usa tassi in calo dopo l’ennesima favorevole accoglienza da parte degli operatori dell’emissione dei 44Mld$ di titoli biennali, che hanno riscontrato una domanda di oltre 3,5 volte l’offerta. Sul mercato azionario si è registrata una giornata di sostanziale stabilità, in attesa dell’imminente approvazione da parte del Senato della proroga del credito di imposta per l’acquisto della prima casa che, secondo indiscrezioni, sarebbe portato da 8000$ a 7290$, con scadenza però riferita ai contratti di compravendita in essere entro il prossimo 30 aprile. In marcata penalizzazione invece i mercati emergenti sia sul fronte azionario sia su quello obbligazionario.
In particolare l’indice della borsa brasiliana ha registrato un calo di circa il 3% e l’indice EMBI+ spread ha segnato un allargamento di circa 20pb. Si tratta verosimilmente dell’impatto del marcato apprezzamento del Dollaro che potrebbe aver comportato nel breve una parziale chiusura di operazioni di carry trade. Sul fronte macro si è registrato un calo della fiducia dei consumatori ad ottobre, a causa principalmente del deterioramento della percezione delle condizioni del mercato del lavoro. L’indice delle condizioni correnti ha pertanto toccato il minimo da febbraio 1983. Oggi è attesa l’emissione di ulteriori 41Mld$ di titoli quinquennali. Nel breve resistenza sul decennale a quota 3,5%.
Valute: Dollaro in sensibile apprezzamento vs. Euro sulla scia di timori di possibile ritracciamento dei listini azionari, in presenza di dati macro non incoraggianti nell’ambito dei quali si annovera il sensibile calo della fiducia dei consumatori Usa di ottobre. Il primo livello di supporto nel breve si colloca in area 1,4750. Marcato apprezzamento dello Yen sia verso Euro sia verso Dollaro sulla scia del ribasso delle borse e dell’aumentata avversione al rischio degli investitori. Verso Euro per oggi la resistenza si colloca a 136, mentre i supporti a 134,40 e 133.
Materie Prime: rimbalza il greggio Wti (+1,1%) dopo tre giornate consecutive di ribasso, in attesa dei dati sulle scorte Usa in programma oggi pomeriggio. Negativi i metalli industriali guidati dal piombo (-1,7%). In calo anche i preziosi con l’argento che ha perso il 3,3%, mentre l’oro lo 0,7%. Tra gli agricoli in forte calo il grano (-4,5%) penalizzato dall’apprezzamento del Dollaro vs Euro. Infine in rialzo i suini (+3,7%) su attese di aumento della domanda negli Usa.
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