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Voci insistenti a Washington nell’amministrazione Obama: la Casa Bianca avrebbe preso atto che il ministro del Tesoro Tim Geithner non sta riscuotendo, al Congresso e nel paese, nessun consenso. In una fase cosi’ delicata in cui il presidente Obama deve varare la seconda fase del piano di stimolo con i nuovi dettagli (dovrebbe essere annunciata tra meno di due settimane) cominciano a circolare voci sul fatto che Geithner – cosi’ poco mediatico ed efficace – potrebbe essere rimpiazzato. Il piano B prevederebbe la chiamata al Tesoro di Steve Rattner, attuale zar dell’auto, uomo di Wall Street (ex Lazard) e prima di quest’avventura politica partner di Quadrangle, una societa’ di private equity di New York. In ogni caso se anche le voci non dovessero essere confermate e’ evidente il disagio che circonda l’uomo piu’ importante dell’amministrazione Obama, durante la piu’ difficile crisi bancaria, finanziaria ed economica degli ultimi 50 anni per la superpotenza mondiale.