MILANO (WSI) – Prima il taglio della Gran Bretagna, ora quello l’Unione europea. Dopo che al referendum dello scorso 23 giugno, i cittadini britannici hanno deciso per l’opzione Brexit, gli analisti di Standard & Poor’s Global Ratings hanno comunicato di aver rivisto la valutazione di lungo termine su’Unione europea e’ passata ad “AA” dal precedente “AA+”.
Il giudizio di breve “A-1+” è stato confermato e l’outlook è stabile. La bocciatura segue quella annunciata qualche giorno fa del merito di credito britannico, sceso dal giudizio massimo “AAA” ad “AA”.
A seguito della decisione dell’elettorato britannico di lasciare l’Unione Europea “abbiamo rivisto la nostra valutazione sul grado di coesione all’interno dell’UE, che, da essere un elemento positivo, ora è considerato un fattore neutrale” riporta la nota dell’agenzia di rating-
“Anche se ci attendiamo che i restanti 27 membri confermeranno coinvolgimento nel progetto europeo, riteniamo che l’uscita della Gran Bretagna finirà inevitabilmente per rendere più difficili i prossimi negoziati sul bilancio”.
Il team di analisti ritiene che le previsioni sulle entrate, la pianificazione di lungo termine a livello patrimoniale e gli aggiustamenti sui buffer finanziari nell’Unione europea siano ora soggetti a una maggiore dose di incertezza.
L’outlook è stabile. “Riteniamo che in diversi scenari, inclusa la mancata conformità del Regno Unito a impegni di bilancio futuri, le nostre valutazioni resteranno ancorate ai livello attuale”.