(WSI) – Tassi di interesse: contrastati i tassi di mercato dell’area Euro. La sessione di ieri si è conclusa con un calo dei tassi sul tratto decennale ed un rialzo su quello a due anni, comportando un restringimento dello spread 2-10 anni a 214 pb da 217. Si sono ristretti anche gli spread sui titoli periferici.
Il differenziale sul decennale Italia-Germania è sceso a 135, mentre quello Spagna-Germania in mattinata è tornato in prossimità dei 210 pb dopo aver superato a livello intraday ieri i 230 pb. A calmierare i mercati è stato il buon esito dell’asta spagnola che ha registrato una buona domanda. Inoltre una fonte del ministero dell’economia spagnola, ha dichiarato che il paese non ha bisogno di rifinanziarsi sul mercato per far fronte alle scadenze di 24Mld€ del mese di luglio.
A questo si è poi aggiunta la nota congiunta diffusa da Ue, Fmi e Bce secondo cui, da un’analisi preliminare, emerge un’implementazione soddisfacente delle politiche richieste alla Grecia per l’erogazione del piano di aiuti da 110Mld€. Nel comunicato si legge che l’andamento favorevole riguarda quattro punti: gli sviluppi fiscali, la riforma pensionistica, le riforme strutturali ed il settore finanziario. La delegazione ritornerà ad Atene alla fine di luglio.
I leader dell’Ue riuniti ieri a Bruxelles hanno espresso parere favorevole sulla pubblicazione dei risultati degli stress test sulle banche. Il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, ha annunciato che l’Esecutivo comunitario sarà pronto a presentare le sue proposte sul rafforzamento della governance economica il prossimo 30 giugno.
Le proposte dovrebbero riguardare: 1) il semestre europeo, ovvero l’esame preventivo dei bilanci degli stati membri, prima della loro approvazione nei parlamenti nazionali; 2) i criteri di valutazione del debito pubblico; 3) il rafforzamento delle sanzioni sia preventive che correttive per chi viola il patto di stabilità; 4) il quadro per prendere in conto i fattori macroeconomici, in particolare con i nuovi indicatori di competitività degli Stati membri.
In Italia il MEF ha annunciato l’emissione di una nuova classe di titoli a tasso variabile (Cct eu) con cedole semestrali indicizzate all’Euribor 6 mesi che andranno gradualmente a sostituire i Cct in circolazione. Il nuovo titolo sarà emesso con scadenza 7 anni, ma il Mef si riserva di introdurre altre scadenze in base alle esigenze di mercato. Il Cct eu sarà emesso tramite sindacato e fin dalle prime emissioni, incluse quelle sindacate, il Mef darà la possibilità agli investitori, per quote limitate, di concambiare i vecchi Cct con i Cct eu.
Negli Usa tassi di mercato in calo in una giornata di sostanziale stabilità dei listini azionari, grazie ad un recupero nel finale di seduta del comparto tecnologico. I dati macro pubblicati ieri hanno evidenziato un rialzo del numero di richieste di sussidi per la disoccupazione e un ritorno ai minimi degli ultimi 8 mesi dell’indice della Fed di Filaldelfia. Sul fronte inflazione, si è registrato a maggio un ridimensionamento della variazione dell’indice generale (da 2,2% a 2% a/a) imputabile in larga misura alla componente energetica, mentre rimane ancora notevole il divario rispetto all’andamento dell’inflazione core, ferma allo 0,9% a/a.
Sul fronte finanziario, da segnalare le emissioni di 3Mld$ e di 1,25Mld$ da parte rispettivamente di Bank of America e di Jpmorgan. Pimco, principale gestore obbligazionario mondiale, ha dichiarato che a maggio ha portato il peso dei titoli governativi Usa al 51%, massimo degli ultimi 6 mesi, aumentando anche il peso dei titoli obbligazionari dei paesi emergenti al record del 9%.
Valute: euro in recupero sulla scia dei buoni risultati delle emissioni governative dell’area, in particolare quelle spagnole e delle indicazioni positive derivanti dall’aggiornamento sull’andamento dei conti della Grecia da parte di Eu, Fmi e Bce. Nel breve il primo livello di resistenza si colloca a 1,2450.
Lieve apprezzamento dello yen in un contesto di bassa volatilità del cross. Verso dollaro il cross è calato al di sotto del supporto 91, senza però accelerare al ribasso. Questa mattina il cross si colloca poco al di sotto del vecchio supporto. Supporti da monitorare a 90,50 e 89,40. Verso Euro il cross resta al di sopra del supporto collocato nell’area 111,60-80.
Materie Prime: tra gli energetici in calo il greggio Wti (-1,1%) dopo i deludenti dati macro Usa. In rialzo invece il gas naturale (+3,7%). All’interno dell’indice GSCI i ribassi più marcati hanno interessato i metalli industriali guidati dal calo dello zinco (-3,6%). Tra i preziosi in evidenza argento (+1,8%) ed oro (+1,5%). Tra gli agricoli forte calo per lo zucchero (-3%).
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