Siena – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva, mentre continuano a scendere gli spread sui periferici ed in particolare quelli di Italia e Spagna. In mattinata resta sotto i massimi lo spread portoghese dopo che ieri in tarda serata il primo ministro dimissionario ha chiesto aiuti alla Commissione europea.
La decisione è maturata dopo che l’asta sui bills di ieri ha visto un forte rialzo dei rendimenti e, secondo alcune indiscrezioni, sembra che sia stata coperta solo da investitori locali, in particolare fondi pensione. La richiesta di aiuti per ora è solo verbale, non essendo stata ancora formalizzata. La questione portoghese verrà comunque considerata nel’Ecofin informale di venerdì e sabato.
Sul fronte macro segnaliamo il buon dato sugli ordinativi industriali di febbraio, che malgrado il rallentamento congiunturale, all’interno si è evidenziato il forte incremento degli ordini di beni capitali da parte dei paesi extra Emu (4,1% m/m da 0,6%). Oggi l’attenzione sarà focalizzata sulla riunione della Bce. Scontato un rialzo da 25 pb.
Importante sarà la conferenza stampa di Trichet che potrebbe fornire indicazioni sulle future mosse di politica monetaria. Oltre alla modifica del tasso di riferimento la Bce potrebbe decidere di allargare il cosiddetto corridoio tra il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale e quello sui depositi da 150 pb a 200, così come era prima della crisi. Negli Usa tassi di mercato in rialzo soprattutto sul comparto decennale che si è riposizionato al di sopra del 3,5%, sulla scia dell’incremento delle aspettative di inflazione collegato in buona misura al rialzo delle materie prime, in primo luogo quelle energetiche.
Sul mercato azionario, i listini sono stati sostenuti soprattutto dal comparto finanziario e da quello tecnologico. Il primo comparto ha beneficiato delle notizie di aumenti di capitale dal fronte europeo, mentre il settore tecnologico è stato influenzato in buona misura dal marcato rialzo di Cisco (+4,9%) dopo che l’ad Chambers ha annunciato un piano di tagli dei costi e di possibile vendita o spin off della sua unità di consumer business.
Nel frattempo continuano le trattative tra repubblicani e democratici al fine di arrivare ad un accordo sul piano di tagli che dovrebbe consentire di poter arrivare alla fine dell’anno fiscale in corso, in scadenza il prossimo settembre. Il tempo limite è fissato al prossimo venerdì. E’ stata completata la prima tanche di vendita di titoli subprime da 1,5Mld$ acquistati in precedenza dalla Fed dal colosso assicurativo Aig.
Valute: euro in apprezzamento vs dollaro raggiungendo il massimo da gennaio 2008, in attesa della riunione di oggi della Bce, chiamata a fornire indicazioni soprattutto sulle possibili mosse future. Il differenziale dei tassi Usa-Germania è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi giorni sul comparto governativo a due anni, rendendo il cross più vulnerabile ad eventuali apprezzamenti del dollaro nel caso in cui Trichet lasciasse intendere possibili rialzi solo molto graduali dei tassi in futuro.
Lieve apprezzamento per lo yen durante la notte, con gli operatori che preferiscono prendere profitto dopo i forti rialzi dei giorni scorsi. Stanotte la riunione della BoJ è terminata con tassi di interesse stabili allo 0-0,10%. L’istituto ha abbassato le stime sull’economia a causa dei danni procurati dal terremoto e dalla crisi nucleare ed ha deciso di mettere a disposizione un fondo da 1.000 Mld yen (12 Mld$) in grado di offrire prestiti ad un anno ad un tasso dello 0,1% alle imprese operanti nell’area del disastro. Il cross verso dollaro non è riuscito a superare quota 85,5 che risulta essere oggi la prima resistenza. Successiva a 86. Verso euro il cross si mantiene stabile in prossimità di area 122. Importante il mantenimento di quota 120,70/121 per un proseguimento della fase di rialzo nei prossimi giorni.
Materie Prime: andamento piuttosto positivo ieri per le principali commodity. In forte rialzo i metalli industriali guidati dal nickel (+4,1%), seguito da rame (+2,3%), alluminio (+1,1% ai massimi dal 2008) e piombo (+1,3%), dopo l’apertura dei listini cinesi successivamente a due giorni di festività. Non si arresta il rialzo dei metalli preziosi con l’oro (0,4%) che ha registrato un nuovo record storico sopra quota 1460 $/oncia. Tra gli energetici continuano a salire le quotazioni del Brent (+0,1%) e del greggio Wti (+0,5%) ai massimi da 30 mesi, sulla scia dei timori di nuovi conflitti nei paesi esportatori. Andamento contrastato invece per gli agricoli. In rialzo cotone (+3,5%) e cacao (+0,8%), negativi zucchero (-3%) e caffè (-1,2%).
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