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Spread periferici in allargamento: Italia-Germania a 180 punti base

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro si è assistito ad un calo dei tassi di mercato tedeschi e swap dopo le parole del governatore della Bce Trichet. In allargamento gli spread dei paesi periferici con quello Italia-Germania che si attesta oggi a 180pb sul tratto decennale.

E’ salito a livelli record il costo dell’assicurazione contro il default di Grecia, Portogallo ed Irlanda monitorato tramite l’andamento dei cds a 5 anni.

La Bce ha lasciato invariato il tasso di riferimento all’1,25% con decisione unanime. Trichet ha aperto le porte ad un rialzo nell’incontro del prossimo 7 luglio, citando l’espressione “strong vigilance” sul tema prezzi, a causa delle spinte inflattive soprattutto dal comparto energetico.

Restano invariate le modalità di effettuazione delle operazioni di rifinanziamento nel terzo trimestre. Rimane pertanto confermata la nostra view di un rialzo di 25 pb nel prossimo meeting, con successivo mantenimento dei tassi fermi per il resto dell’anno.

Il rischio principale è quello di un ulteriore eventuale rialzo a fine anno, nel caso di effetti marcati sulle commodity derivanti dal’attesa terza manovra Fed a fine estate.

Sono state inoltre fornite le nuove previsioni dello staff Bce hanno evidenziato una revisione al rialzo per inflazione e Pil nel 2011, a fronte di invarianza delle stime su inflazione e lieve revisione al ribasso del Pil per il prossimo anno.

Sul tema Grecia Trichet ha ribadito la contrarietà della Bce a qualsiasi ipotesi di ristrutturazione o tagli del valore di rimborso (haircut), al fine di evitare ipotesi di credit event e/o “selective default”. Ha inoltre aggiunto che l’istituto non ha intenzione di effettuare il roll over dei titoli greci in portafoglio. Qualsiasi piano che coinvolgesse gli investitori privati, dovrebbe essere effettuato su base puramente volontaria.

I governi stanno tentando di raggiungere un accordo sul piano di aiuti entro l’incontro dei capi di stato del 23-24 giugno. Secondo quanto riportato da Reuters, il nuovo piano di aiuti per la Grecia ammonterebbe a 120Mld€ di cui 60 a carico del Fmi e dei governi dell’area, 30 a carico dei privati e 30 dalle privatizzazioni. Nel frattempo continuerebbe a ricevere le tranche del piano da 110Mld€ deciso dall’Ue e dal Fmi nel maggio 2010.

Il ministro delle finanze tedesco Schaeble ha dichiarato che la crescita del Pil nel 2011 sarà del 3% o poco maggiore. Ha aggiunto di prevedere un nuovo indebitamento netto nel 2011 per 35-40 Mld€ e nel 2012 per 30-35Mld.

Secondo la responsabile per il debito del Tesoro italiano, Maria Cannata, le emissioni di titoli indicizzati all’inflazione nel 2011 supereranno probabilmente i 14,8Mld€ collocati nel 2010. Ha inoltre aggiunto che negli ultimi 4 mesi 2011 potrebbe essere lanciato un nuovo Btp a 30 anni.

Negli Usa tassi di mercato in calo malgrado il recupero dei listini azionari, trainati principalmente dal comparto finanziario e materie prime. I dati macro ieri hanno segnalato da un lato la permanenza di condizioni di debolezza del mercato del lavoro e dall’altro un marcato calo del deficit commerciale ad aprile.

I dati relativi al primo trimestre contenuti nel report Fed Flow of Funds, hanno evidenziato la continuazione del recupero della ricchezza netta delle famiglie, un processo in atto dall’inizio delle manovre Fed nel primo trimestre 2009.

Ancora una volta il recupero è stato determinato dall’incremento di valore della componente azionaria, a fronte invece della continuazione del calo della componente immobiliare che è ripreso a partire dal terzo trimestre del 2010. Su questo punto ieri si è focalizzato l’intervento del vice presidente della Fed Yellen, secondo cui occorrerà ancora molto tempo per stabilizzare il comparto immobiliare. Il report prima citato inoltre ha evidenziato ancora la permanenza di livelli record di liquidità nelle casse delle aziende Usa, pari a circa 1900Mld$.

Nel frattempo la Fed ha annunciato l’intenzione di estendere la revisione annuale dei livelli di capitale a tutte le banche con asset superiori a 50Mld$.

Valute: euro in deprezzamento, con il cross che dopo le attese parole di Trichet ha iniziato a scendere rompendo l’importante supporto a quota 1,4550. In mattinata la moneta unica continua a essere sotto pressione e non escludiamo ulteriori cali nei prossimi giorni. Primo supporto in area 1,44 e resistenza a 1,4550.

Lo yen continua ad oscillare intorno area 80 verso dollaro senza però calare al di sotto dell’importante supporto 79,50. Verso euro si è assistito ad un apprezzamento soprattutto grazie all’andamento dell’euro/dollaro.

Materie Prime: giornata positiva per le materie prime nel loro complesso guidate dal comparto energia ed agricolo.

Tra gli energetici in rialzo il petrolio (+1,2%) e gli altri derivati poiché il mancato accordo dell’Opec su un aumento della produzione causa incertezza nel mercato. In calo il gas naturale (-3,6%). Tra gli agricoli i migliori sono stati cotone (+4,1%) e mais (+2,8%), quest’ultimo favorito dal taglio delle stime Usda sul raccolto Usa 2011.

Positivi i preziosi, contrastati gli industriali.

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