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Spread Italia-Germania in rialzo, attesa per emissioni titoli

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(WSI)- Tassi di interesse: in area Euro la sessione di venerdì si è conclusa con tassi sostanzialmente invariati nel comparto swap. I tassi governativi biennali sono calati a fronte della continuazione del rialzo del comparto decennale. Il trend che sta accomunando entrambi i comparti interessa la pendenza di curva 2-10anni, in notevole rialzo.

Gli spread dei periferici questa mattina sono invariati o in lieve rialzo sull’Italia, verosimilmente come effetto delle emissioni attese per oggi fino a 7Mld€ su Btp2013 e 2021, Ccteu 2017 e fino a 2,5Mld di titoli del Belgio sul comparto a lungo termine.

Sul monetario si è assistito ad un calo dell’Euribor tre mesi e dell’Eonia swap di pari scadenza. In mattinata tuttavia il differenziale sul decennale Irlanda-Germania si è ristretto. Il calo è da imputare alla decisione presa domenica dall’Ue, Fmi e Bce sul piano di salvataggio irlandese. L’Irlanda riceverà un prestito da 85 Mld€ circa, di cui 35 Mld€ per salvare le banche (10Mld€ per ricapitalizzare le banche e 25 per la creazione di un fondo che sosterrà il sistema bancario se necessario) e 50 per le finanze pubbliche.

La ripartizione degli aiuti prevede un contributo da 17,5 Mld€ da parte del governo irlandese che attingerà dal Fondo pensione di riserva nazionale, una quota di 22,5 Mld€ sia per Fmi sia per la Ue (Efsm), mentre i rimanenti 22,5 saranno attinti dal fondo Efsf (17,7Mld€) e dai prestiti bilaterali concessi da Regno Unito (3,8 Mld€), Svezia (0,6Mld€) e Danimarca (0,4Mld€).

Il tasso da applicare ai prestiti che Dublino dovrebbe ricevere nei prossimi tre anni varierà nelle parti, ma secondo Rehn sarà generalmente prossimo al 6%, maggiore del 5,2% accordato alla Grecia. Il prestito dovrà essere ripagato nei prossimi sette anni e mezzo. Il consiglio europeo inoltre ha esteso il tempo limite per il raggiungimento del target del 3% del rapporto deficit Pil di un anno portandolo al 2015, mentre gli aiuti irlandesi per il prestito deciso in precedenza a supporto della Grecia saranno interrotti.

Allo stesso tempo la Grecia, secondo l’ispettore del Fmi incaricato di sorvegliare il piano greco, potrebbe ottenere un’estensione del periodo di rimborso del prestito di quattro anni e mezzo alla stregua di quanto ottenuto dall’Irlanda.

Durante la riunione di emergenza si è inoltre discusso del meccanismo permanente anticrisi proposto da Berlino e Parigi che sarà attivo dal 2013, alla scadenza dell’EFSF.

Secondo il nuovo meccanismo gli investitori privati dovrebbero essere coinvolti nelle future rinegoziazioni o ristrutturazioni del debito attraverso la previsioni di clausole di azione collettiva, che consentono di procedere alla ristrutturazione del debito solo in presenza del consenso di una percentuale predefinita di sottoscrittori di bond.

Il documento finale parla di interventi dei privati solo “caso per caso” e non ha quindi l’automaticità che volevano i tedeschi. Il ministro delle finanze tedesco al termine della riunione ha dichiarato che il Portogallo non ha chiesto aiuti esterni, ma ha solo presentato le misure che intende prendere per risanare le finanze pubbliche.

Sul fronte politico segnaliamo che ad Amburgo in Germania il partito dei verdi ha lasciato la coalizione dei Cristiano democratici, risultando così sempre più debole al senato la maggioranza del partito di governo.

Negli Usa tassi di mercato sostanzialmente stabili in una giornata di bassi volumi in corrispondenza della presenza di un numero limitato di operatori a causa del ponte del Thanksgiving Day. Lo scorso venerdì è denominato Black Friday, ossia quello in corrispondenza del quale inizia lo shopping natalizio grazie al quale tradizionalmente i conti dei rivenditori tornano in utile (ossia in nero).

Secondo i dati offerti da ShopperTrak, l’incremento delle vendite sarebbe stato solo marginale rispetto allo scorso anno, a causa in buona parte degli sconti iniziati già ad inizio novembre e delle promozioni disponibili solo on-line. La settimana avrà come motivi di maggior interesse i dati sul mercato del lavoro di novembre, attesi il prossimo venerdì.

Valute: dollaro stabile intorno a 1,3250 vs euro dopo l’annuncio del piano di salvataggio irlandese. Il supporto principale passa in area 1,3130/1,32. Venerdì si è assistito ad un apprezzamento dello yen vs euro e ad un deprezzamento vs dollaro. Questa mattina il cross vs dollaro ha raggiunto l’area di resistenza collocata in prossimità di 84,25, il supporto più vicino passa da 83,60. Verso euro invece il cross resta al di sopra del supporto 110 e sotto la resistenza 112.

Materie Prime: tra gli energetici, venerdì ha chiuso in lieve calo il greggio Wti (-0,1%), con il prezzo che questa mattina è in recupero in prossimità degli 85$/b. Giornata negativa per i metalli industriali al Lme, con il rame che ha perso l’1,2%. Negativi i preziosi, in particolare l’argento (-3%). Contrastati gli agricoli con il rialzo dello zucchero (+1,1%) ed il calo di cotone (-2,8%) e caffè (-2,4%).

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