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SPORT: UNA SOCIETA’ DA CINQUE STELLE… CHE ACCELERA

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L’Equity Research Group di Standard & Poor’s ha apportato una modifica alla composizione del portafoglio S&P Top 10, composto dalle societa’ ritenute in grado di realizzare le migliori performance nel corso dei prossimi 6-12 mesi.

La modifica e’ consistita nell’inserimento di International Speedway (ISCA) in sostituzione di Chattem (CHTT), azienda produttrice di beni di consumo.

International Speedway si occupa della gestione di 11 autodromi dislocati negli Stati Uniti e organizza piu’ di 100 corse all’anno. L’85% dei suoi ricavi derivano dalle 20 gare che organizza in partnership con NASCAR.

Come tutti i titoli dello S&P Top 10, International Speedway si posiziona in cima alla graduatoria dei consigli d’investimento, con un rating “5 STARS” (strong buy). Secondo gli analisti di S&P, ISCA continuera’ a trarre beneficio dal miglioramento dell’economia, dall’aumento delle trasmissioni televisive dedicate alle gare automobilistiche e dai connessi incrementi di entrate legate alle maggiori partecipazioni di pubblico e all’aumento degli spazi pubblicitari.

Gli analisti di S&P osservano come NASCAR sia stata la categoria di sport coi maggiori tassi di crescita nell’ultimo decennio e come i suoi attuali rating surclassino quelli del National Basketball Assotiation e della Major League Baseball.

Per l’anno fiscale 2005 (che termina a Novembre) S&P prevede utili per azione di $3.02 e un fatturato in aumento del 16%. Il target price a 12 mesi di $71 si fonda su un’analisi congiunta del DCF (discounted cash flow) e di altre metriche di valutazione.

Nonostante Chattem sia stata rimossa dal gruppo delle Top 10, precisa S&P, l’azienda conserva il rating di 5-STARS e il target price a 12 mesi di $50.

Il Top Ten portfolio di S&P e’ stato lanciato 31 dicembre 2001. Da allora fino a 31 marzo 2005 ha conseguito un rendimento del 24.5% su base annua, contro quello dell’8.77% dell’S&P 500.

Nel 2004 il portafoglio e’ salito del 19.2%, ben al di sopra del +10.9% dell’S&P 500. Dall’inzio del 2005 al 31 marzo il rendimento e’ del 3.3%, contro la perdita del 2.15% registrata dall’S&P 500.