Economia

Splende il sole sull’Europa grazie anche a Trichet

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(Teleborsa) – Giornata da ricordare per l’azionario europeo, che archivia la seduta in deciso rialzo dopo l’avvio incerto su effetto del Beige Book. Messi da parte i dubbi dei vari esponenti della Fed sull’entità della ripresa economica a stelle e strisce e sull’impatto della crisi finanziaria Europea sulla fiducia statunitense, i listini hanno poi cambiato rotta per iniziare letteralmente a correre in concomitanza con le decisioni di politica monetaria di BoJ e BCE (un nulla di fatto per entrambi gli istituti) e, soprattutto, con le parole del numero uno della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet nel corso della conferenza successiva alla decisione dell’istituto di lasciare invariato il costo del denaro ai minimi storici. Trichet ha tra i vari punti rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil per il 2010 affermando che i livelli di inflazione resteranno contenuti. L’avvio sprint di Wall Street, che come sta succedendo spesso negli ultimi periodi si è fatta positivamente influenzare dal clima europeo, ha poi dato la spinta finale. Di grande aiuto anche la conferma ufficiale dei numeri sull’export cinese che, come anticipato, hanno visto un balzo del 48,5%. Tali statistiche allontanano i timori per un rallentamento dell’economia del gigante asiatico anche se, insieme ad altri dati macro, fanno paventare che un eventuale intervento delle autorità monetarie per sbollentare un po’ l’economia non è tanto lontano. Il sentiment ottimista ha fatto ritornare gli acquisti sull’euro a danno del biglietto verde, con il cross euro/dollaro a quota 1,2101 usd. In rialzo anche il prezzo del petrolio con il Light Crude a 75,37 dollari al barile, grazie al rialzo delle stime sulla domanda annunciato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia nell’ultimo rapporto mensile. Il comparto energetico non ha tuttavia beneficiato dell’attuale fase rialzista del greggio a causa della nube nera che incombe su BP per il disastro nel Golfo del Messico. Secondo l’IEA quanto accaduto alla Deep Horizon avrà ripercussioni sull’intera industria petrolifera portando restringimenti dei permessi per perforazioni offshore con un conseguente aumento dei costi. Giornata “si” per le costruzioni e per le commodities, queste ultime grazia anche ad indiscrezioni secondo cui l’Australia potrebbe ridimensionare le tasse sul settore. Madrid si conferma migliore piazza europea con un guadagno del 3,72% a 9.198 punti. Seguono più distaccate Parigi +2,03% a 3.516, Bruxelles +1,55% a 2.463, Amsterdam +1,49% a quota 325, Francoforte +1,20% a 6.056, Londra +0,92% a 5.132 e Zurigo +0,91% a 6.376.