Nel mese di agosto le spese al consumo negli Stati Uniti hanno registrato una variazione positiva dell’1.3%, mentre il reddito personale e’ cresciuto dello 0.2%. Cio’ conferma che i consumatori americani sono tornati a spendere, ma con una certa cautela e che bisognera’ ancora aspettare un po’ prima di assistere ad una ripresa dell’economia. Sono stati gli incentivi alla rottamazione a far mettere a segno alle spese per consumi il balzo più forte degli ultimi otto anni: un più 1,3 per cento rispetto al mese precedente.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa.
Sia le spese che il reddito sono risultate superiori alle stime degli analisti. Nel primo caso gli economisti prevedevano un rialzo dell’1.1%, mentre nel secondo dello 0.1%.
Gli americani, fa sapere il governo, hanno approfittato del programma di incentivi “cash- for-clunkers” per comprare nuove auto anche in agosto, mese in cui il piano si e’ concluso.
I consumi rappresentano il 70% dell’economia a stelle e strisce, e il recupero di agosto fa ben sperare per le generali prospettive di ripresa. Tuttavia gli economisti temono che se i redditi non si rafforzeranno questo incremento potrebbe rivelarsi solo un rimbalzo di breve durata. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare con titoli aggressivi in fase di continuazione del rialzo e difensivi in caso di volatilita’ e calo degli indici, basta accedere alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo ora: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!
Quanto all’indice “core” PCE (Personal Consumption Expenditures) il tasso annuale si e’ portato all’1.3%, in linea con le stime, e sotto il range di “tolleranza” fissato dalla Fed. Il deflatore della spesa per consumi personali e’ invece calato dello 0.5%, rispetto alle stime per un calo dello 0.6%.