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SPECULAZIONE: QUANTO VALE FIAT CON CHRYSLER?

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(WSI) – Chrysler deve già contare o no nella sommma delle parti di Fiat? Qui sta il dilemma. Il generoso target price a 16,8 euro di Morgan Stanley su Fiat già contempla il valore della quota del 20% in mano alla casa torinese del gruppo di Detroit. Ma la maggior parte degli analisti è cauta nell’inglobare nella somma delle parti il valore del colosso Usa.

Se ieri Credit Suisse, nell’alzare il target price dell’azione da 11 euro a 13 euro (outperform), ha sottolineato che la controllata CNH conta per 6,9 euro sul valore di Fiat, invece Chrysler solo per 1 euro, ma era 0,2 euro, oggi JP Morgan, che ha alzato il target da 5 a 8 euro (neutral), continua a pensare che sia troppo presto per prezzare il valore di Chrysler. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 0.77 euro al giorno, provalo ora!

Parallamente, sempre oggi, Banca Akros ha tagliato il rating di Fiat ad accumulate da buy in attesa dei conti trimestrali che verranno pubblicati il prossimo 21 ottobre, ma hanno alzato il target price a 12,1 euro da 10 euro alla luce delle assunzioni, definite “piuttosto caute”, sulla quota in Chrysler. Sono talmente modeste che non vengono nemmeno quantificate.

L’aggiornamento degli asset quotati ha portato anche Equita sim ad alzare il target price di Fiat del 9% a 8,4 euro. Ma Chrysler non viene per nulla presa in considerazione: “aggiornando i prezzi degli asset quotati, in primis CNH, la somma delle parti sale a 9,9 euro per azione, senza includere alcun contributo significativo da Chrysler”, recita la nota della sim (hold) che continua ad applicare uno sconto del 15% alla somma delle parti per arrivare al target a 8,4 euro.

E sempre oggi Exane Bnp Paribas ha alzato il target price di Fiat a 9,8 euro da 6,5 euro (neutral) in quanto ha iniziato a considerare nel suo modello di valutazione il valore della quota in Chrysler: 1 miliardo di euro e 4 miliardi di potenziali sinergie. Appare chiaro alla fine che tutti preferiscono aspettare la presentazione del piano industriale della casa di Detroit il prossimo 4 novembre prima di attribuire maggior valore a Chrysler all’interno del gruppo Fiat.

La cautela è d’obbligo sia per i dettagli “spigolosi” che potrebbero emergere dalla presentazione sia perché, come ha sottolineato oggi Commerzbank (sell e target a 7euro), gli effetti positivi dell’alleanza con Chrysler si vedranno nel lungo termine. In attesa intanto di un rinnovo degli incentivi auto da parte dei Governi, almeno in Italia e Francia, oggi in orsa il titolo Fiat scende dello 0,36% a 11,06 euro.

Accenture ha firmato con il gruppo torinese un accordo pluriennale per la fornitura di servizi di sviluppo e manutenzione di applicazioni infomatiche. A seguito dell’intesa, che rientra nella strategia di Fiat Item per il consolidamento delle proprie attività Ict, Fiat Item affiderà in outsourcing ad Accenture le attività di sviluppo e manutenzione di applicazioni infomatiche nelle aree finanza, risorse umane e amministrazione.

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