I ministri del trasporto dell’Unione Europea hannno approvato oggi il finanziamento di €450 milioni per lo sviluppo del sistema di navigazione satellitare Galileo. Lo stanziamento totale arriva così a €1 miliardo e dovrebbe permettere il lancio del primo satellite per il 2006.
La marcia forzata verso il sistema di navigazione europeo si pone in diretta competizione con il Global Positioning System statunitense, che nato con funzioni militari potrebbe non essere all’altezza dell’ultimo arrivato.
Il sistema europeo, infatti, sarebbe stato concepito per dare la posizione al millitro di qualsiasi punto sul suolo terrestre con una precisione superiore rispetto a quello Usa che invece avrebbe un margine d’errore di circa 100 metri.
In ogni caso, Galileo avrà bisogno di sostanziose iniezioni di capitali da parte del settore privato prima che possa diventare operativo nel 2008. Il costo complessivo dovrebbe essere sui €3,4 miliardi.
Il recupero dei capitali privati potrebbe non essere semplice, ma in ogni caso pare chiara la spinta da parte dei governi europei per liberarsi dalla morsa del sistema americano. L’utilizzo del Gps, infatti, potrebbe essere negato dalle autorità americane in caso di crisi.