All’indomani del monito arrivato da Moody’s per un possibile downgrade del rating sul credito, Madrid si trovava nella spiacevole situazione di dover chiedere al mercato 3 miliardi di euro in prestito attraverso l’emissione di titoli a lunga scadenza. E’ riuscita a venderne 2.4 miliardi di euro di bond, ma gli analisti si aspettavano certamente di piu’.
Il dato piu’ importante e’ pero’ sui rispettivi rendimenti: i titoli a 15 anni (618 milioni) hanno toccato il 5.986% dal 4.552% dell’asta del 21 ottobre con una domanda rispetto all’offerta di 2.5 volte contro 1.4. Lo yield dei bond a 10 anni e’ passato a 5.485% dal 4.632% del 18 novembre con rapporto bid-to-cover di 1.67 contro 1.84 dell’asta precedente. Insomma un prestito pagato a caro prezzo. Ma in Spagna possono tirare un sospiro di sollievo: fortunatamente e’ l’ultima asta dell’anno per Madrid.
Il premio rischiesto dagli investitori per avere in portafoglio titoli spagnoli a 10 anni rispetto all’equivalente Bund tedesco si e’ confermato intorno al 2.5%, stando ai dati FactSet Research, contro il 2.4% di ieri. Il costo per assicurarsi contro il possibile default del paese si e’ ampliato con il credit default swaps a 5 anni a 323 punti base da 320 di ieri. Questo significa che per assicurare $10 milioni di titoli spagnoli servono $323.000 all’anno.