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Spagna: Telefonica punta all’Ue e al Sudamerica

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Dopo l’ondata di acquisizioni degli ultimi cinque anni il gruppo Telefonica si concentrerà sulla crescita organica delle sue attività in Europa e America Latina. Lo sostiene il presidente del colosso spagnolo delle telecomunicazioni, Cesar Alierta che, pur ridimensionando la possibilità che nel breve periodo il suo gruppo rilevi le quote di Telecom Italia dalle istituzioni finanziarie partner in Telco, non ha escluso una successiva acquisizione del controllo. Alierta mette l’accento sulla crescita organica del suo gruppo, che ha promesso di raddoppiare entro il 2009 il livello degli utili per azione, dal livello del 2005, che era collocato a quota 0,9 euro. “Abbiamo cercato la giusta dimensione: l’abbiamo in America Latina e abbiamo la giusta dimensione anche in Europa. Così ci stiamo concentrando su quello che abbiamo”. Alierta precisa che a causa degli impediment antitrust non punta a far fondere Tim Brasil con Vivo, la joint venture sudamericana di Telefonica e Portugal Telecom, su cui il gruppo spagnolo ha appena avanzato un’offerta da oltre 3 miliardi di euro per ottenere il pieno controllo.
Tuttavia Telefonica vuole una “partnership strategica” con Telecom Italia e in quest’ambito, secondo Alierta, si potrebbero condividere le infrastrutture sulla telefonia mobile utilizzate dalle rispettive divisioni sudamericane. Nei paesi latino americani il gruppo spagnolo, quinto operatore di Tlc globale per capitalizzazione in Borsa, conta ben tredici controllate. Il manager ammette che l’ingresso nel capitale dell’operatore italiano è stato, in parte, anche una mossa difensiva, per mettersi al riparo da uno scenario da incubo: la possibilità che il miliardario messicano Carlos Slim rilevasse la quota d controllo su Telecom da Pirelli, per poi puntare a fondere Tim Brasil con la sua America Movil Brasil. Avrebbe creato l’operatore dominante sul mercato più importante di Telefonica in sud America.
Infine, guardando alla mega multa comminata dall’antitrust Ue per pratiche anticoncorrenziali sui prezzi dei collegamenti a banda larga fatti agli operatori rivali, Alierta assicura: “Vinceremo noi con il ricorso”.