Siena – Tassi di interesse: in area Euro la mattinata si è aperta con tassi di mercato tedeschi e borse in calo dopo i dati sul mercato del lavoro Usa di venerdì ed i dati cinesi. In rialzo anche gli spread con quello italiano sopra i 380 pb.
Il neo primo ministro spagnolo Rajoy, secondo quanto riportato dal sito del governo, ha incontrato ieri alcuni ministri del suo governo per definire i contenuti del suo programma di riforme del 2012 da presentare alla Commissione europea questo mese. Rajoy ha confermato il suo impegno a ridurre il deficit/Pil al 3% nel 2013 e ad accelerare la vendita di quote in banche sotto il controllo pubblico. Allo stesso tempo con i ministri della sanità e dell’educazione ha discusso di tagli superiori a 10 Mld€. Il programma prevede inoltre la riduzione del deficit delle regione autonome dell’1,5% quest’anno.
In Grecia, come riportato da Bloomberg, per domani è atteso lo scioglimento del Parlamento in vista dell’inizio della campagna elettorale. Il leader greco di Nuova Democrazia, Samaras, secondo Bloomberg, ha dichiarato che le elezioni probabilmente si terranno il 6 maggio.
Oggi sono attese emissioni di titoli a breve in Francia fino a 7,8 Mld€ ed in Olanda e Austria di titoli a medio e lungo termine fino a 4,7 Mld€.
Negli Usa ieri si è assistito ad un calo dei tassi di mercato in un contesto di ribasso delle borse Usa nel giorno di riapertura dopo le vacanze festive.
Tra i settori peggiori della giornata troviamo gli industriali, i finanziari e le risorse di base.
Le tensioni sui mercati sono conseguenza di una serie di dati macro usciti negli ultimi 3 giorni.
Venerdì hanno deluso quelli del mercato del lavoro di marzo con i nuovi occupati non agricoli saliti al ritmo minore da 5 mesi (120.000 unità contro un le attese di mercato calcolate da Bloomberg pari a 205.000). Si è assistito ad un calo del tasso di disoccupazione dall’8,3% all’8,2%, ma il miglioramento è legato puramente ad un fattore statistico e non ad un miglioramento della situazione occupazionale.
Questa notte il governatore della Fed, Bernanke, ha dichiarato che l’economia è “ben lontana dal pieno recupero”.
Nel corso della settimana parleranno molti esponenti della Fed e sarà interessante capire come commenteranno i recenti dati occupazionali. Il deludente dato di marzo lascia aperta la possibilità di una nuova misura di easing quantitativo da parte della Fed che potrebbe essere annunciata nella parte finale del secondo trimestre qualora la situazione macro si deteriorasse ulteriormente o le borse Usa subissero una correzione marcata.
Stasera inizia ufficialmente la stagione delle trimestrali con la pubblicazione dei dati di Alcoa a mercati chiusi, prima società dell’indice Dow Jones a pubblicare i risultati di bilancio.
Negli ultimi 2 giorni sono arrivati anche importanti dati dalla Cina. L’inflazione di marzo ha accelerato oltre le attese attestandosi al 3,6% a/a, mentre stanotte il gigante asiatico ha annunciato un inatteso surplus di bilancio, sempre relativo a marzo, soprattutto a causa del rallentamento delle importazioni.
Questa notte la Banca del Giappone (BoJ) ha mantenuto invariato il tasso di riferimento allo 0,1% e nessun membro ha proposto ulteriori misure accomodanti.
Valute: dollaro in apprezzamento questa mattina sulla scia del ribasso delle borse europee dopo un deprezzamento lo scorso venerdì in seguito ai dati macro Usa. Per oggi l’area di supporto si colloca presso 1,30-1,3030, la resistenza a 1,3150. Secondo la Cftc gli speculatori hanno ridotto la scorsa settimana l’ammontare delle posizioni nette che puntano ad un apprezzamento del dollaro verso euro, portandole ai minimi da 20 settimane. Yen in apprezzamento questa mattina sulla scia del calo degli asset rischiosi. Verso dollaro il cross questa settimana trova un livello di supporto a 80,60, mentre la resistenza principale passa da 82,60-83. Verso euro il cross trova un livello di supporto a 105,65, la resistenza presso 108. Yuan cinese in lieve deprezzamento vs dollaro questa mattina.
Materie Prime: in ribasso la maggior parte delle commodity in linea con l’andamento delle borse. Costituisce un’eccezione l’oro (+0,9%) risalito dai minimi di ottobre su attese di ulteriori misure accomodanti. In calo il petrolio con il Brent (-0,6%) che stamani si attesta in sotto i 122$/barile. Tra i metalli industriali debole il rame (-2%) con il contratto Usa in prossimità dei minimi da circa 1 mese. Andamento misto per gli agricoli. Secondo la Cftc gli speculatori la scorsa settimana hanno ridotto le posizioni nette lunghe sulle materie prime nel loro complesso di circa il 3%, portandole sui minimi da 6 settimane.
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