Enel sta valutando se ricorrere o meno contro le dodici condizioni poste due giorni fa dall’Autorità per l’Energia spagnola per il via libera all’Opa congiunta con Acciona su Endesa. Lo annuncia l’amministratore delegato del colosso elettrico italiano, Fulvio Conti, dopo che il gruppo tricolore ha incassato ieri in mattinata il via libera della Commissione europea all’operazione. “Stiamo valutando, è ancora troppo presto. Intanto, ci godiamo il via libera all’operazione arrivato dalla Commissione Ue”, ha risposto Conti ai cronisti che hanno chiesto se fosse intenzione di Enel appellarsi contro alcune delle condizioni poste dalla Cne, come scritto ieri dalla stampa spagnola. Quelle dell’Autorità per l’Energia sono proposte fatte al Governo spagnolo e bisognerà vedere se verranno recepite e in che misura.
Quanto a Bruxelles, la Commissione europea spiega in una nota che “la transazione proposta non ostacolerà in maniera significativa l’effettiva concorrenza nello Spazio economico europeo (See) o in una parte sostanziale del medesimo. L’operazione prevista concerne principalmente il settore dell’energia elettrica. Vi è scarsa sovrapposizione tra le attività delle parti nei mercati dell’energia elettrica in Portogallo, Germania e Grecia”.
La Commissione europea esaminerà “con estrema attenzione e in profondità ” le dodici condizioni poste dalla Commissione nazionale per l’energia spagnola all’operazione Enel-Acciona-Endesa per verificare se esse violino le norme europee sulla libera circolazione dei capitali. Lo ha annunciato ieri dopo la diffusione della nota Jonathan Todd, portavoce del commissario europeo alla Concorrenza, Nelie Kroes.