Il gruppo spagnolo Abertis, protagonista in Italia della mancata fusione con Autostrade (oggi gruppo Atlantia) che resta un progetto in stand by, ha chiuso i conti dei primi sei mesi dell’anno con un utile netto in aumento del 34,2 per cento a 314 milioni. I ricavi salgono a quota 1,7 miliardi (più 12 per cento), l’utile prima delle imposte a 1,106 miliardi (più 13 per cento). Abertis incassa dati positivi in tutte le aree in cui opera. La rete autostradale del gruppo spagnolo registra un incremento del traffico del 4,2 per cento, aumentando sia in Spagna che in Francia (la rete francese rappresenta il 52 per cento del network autostradale del gruppo di Barcellona). Bene anche nelle tlc: per Abertis Telecom ricavi in aumento del 12 per cento, sostenuti dalla diffusione della tv digitale terrestre e dai servizi a valore aggiunto. Si conferma anche il trend positivo nelle attività di gestione aeroportuale, nei parcheggi, nella logistica. Il 48 per cento dei ricavi sono generati all’estero, la Francia è il secondo mercato, apporta una quota di ricavi pari al 37 per cento e il 39 per cento dell’utile prima delle imposte. Intanto, in un’intervista diffusa da Bloomberg, il direttore finanziario di Abertis, Jose Aljaro, ribadisce la fiducia del gruppo autostradale spagnolo nella possibilità di rilanciare il progetto di fusione con l’italiana Atlantia.