Società

SOROS DA DAVOS: RISCHIO BOLLE DALLA CINA

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

La Cina dovrebbe lasciare che lo Yuan si apprezzi. Altrimenti si rischia un’altra bolla speculativa e si mette in difficolta’ l’esportazione degli altri Paesi.

E’ questa l’opinione del finanziere miliardario George Soros, rilasciata durante il World economic forum, l’annuale appuntamento in corso a Davos (Svizzera).

Preoccupa il fatto che la piu’ grande economia al mondo controlli lo yuan dal luglio del 2008. Decisione che fu presa dopo che la moneta locale aveva registrato un guadagno del 21% sul dollaro nei tre anni precedenti. “L’idea che il renmimbi vada rivalutato trova sempre piu’ consensi”, ha detto Soros.

Posizione che trova concorde, per esempio, Barney Frank, il presidente del Comitato Statunitense per i Servizi Finanziari: “I cinesi sono sempre piu’ concentrati su loro stessi. Sono tutt’altro che cooperativi”.

Parere non condiviso, guarda caso, dal vice governatore della Banca centrale cinese Zhu Min che, intervenendo sempre da Davos, ha subito messo a tacere le pretese occidentali per una politica flessibile sul cambio: “e’ assolutamente cruciale avere uno yuan stabile. Questo ha effetti positivi sia per la Cina sia per il resto del mondo”.