George Soros ha deciso di gettare la spugna e di chiudere i rubinetti a Bluefly.com, il sito Internet specializzato nella vendita a prezzi d’occasione di articoli firmati, raccolti fra le eccedenze di magazzino.
Il leggendario finanziere di origine ungherese ha investito sinora $19 milioni per una quota pari al 19,5% di Bluefly.com ed erogato prestiti per circa $9 milioni.
I bilanci di Bluefly.com per il secondo trimestre hanno pero’ i colori della disfatta: $5,3 milioni di perdite, quasi il doppio rispetto al buco di $3 milioni registrato nello stesso periodo del 1999.
La societa’ newyorkese ha chiesto consiglio a Credit Suisse First Boston per uscire dal guado: i guru del gruppo bancario svizzero-americano hanno elencato una serie di possibilita’ che spaziano dalla vendita agli accordi di partnership con altre societa’ online.
Certo e’ che Soros non sborsera’ piu’ un quattrino. Il grande speculatore ha dimostrato di non essere particolarmente in sintonia con la ‘New Economy’ e dopo la dipartita di due top manager dalla gestione del suo Soros Fund Management si aspetta che molti investitori decidano di puntare su un altro cavallo.
Lo stesso finanziere ha stimato che il ritiro di posizioni costera’ ai suoi fondi un alleggerimento da $3 miliardi, dopo l’emorragia di $5 miliardi registrata negli ultimi due mesi.
I ben informati a Wall Street sostengono che Soros sia pronto a trasformare i suoi fondi in portafogli d’investimento a rendimento fisso; un epilogo inglorioso per l’uomo un tempo considerato capace di influenzare il destino delle economie internazionali.