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SOFTWARE: IL FUTURO DI CITRIX SENZA MICROSFT

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Presto le royalties di Microsoft (CTXS– Nasdaq) sara’ la fine.

MetaFrame, il software di Citrix, distribuisce applicazioni da un server cosi’ che gli utenti possono accedervi da qualunque rete, indipendentemente da dove si trovino e da che computer stiano usando.

Timori che Microsoft, cliente e socio in affari, possa voltare le spalle a Citrix hanno fatto pero’ vacillare il titolo.

Le azioni Citrix hanno toccato il minimo di $13,02 a febbraio quando si sono fatte insistenti le voci riguardo la relazione di Microsoft con New Moon Systems, una societa’ che offre una tecnologia concorrente a MetaFrame e chiamata Canaveral iQ.

Citrix e Microsoft, comunque, rimangono alleate. Citrix, poi e’ un gigante in questo mercato, con una base di 9 milioni di utenti e una tecnologia efficace. Nel secondo trimestre dovrebbe anche lanciare un nuovo e promettente software.

La tecnologia di New Moon, d’altra parte, non e’ ancora provata. La societa’ ha pochi clienti e manca di un canale di distribuzione che potrebbe immediatamente schiacciare Citrix, sebbene stia perseguendo la fascia piu’ bassa dei clienti di Citrix.

A fine febbraio Don Young, analista di UBS Warburg ha aumentato il rating di Citrix da ‘hold’ a ‘strong buy’ indicando che per la valutazione del titolo aveva gia’ preso in considerazione tutte le cattive notizie.

La relazione tra Microsoft e New Moon, pero’, eliminera’ il flusso di royalties che ha garantito a Citrix $10 milioni a trimestre per gli ultimi cinque anni. I diritti per l’uso dei prodotti Citrix hanno costituito poi il 7% dei $158 milioni di fatturato registrato da Citrix nel quarto trimestre dell’anno scorso.

Secondo Tom Ernst, analista di Thomas Weisel Partners, la perdita delle royalties significhera’ per Citrix utili piatti di 78 centesimi ad azione per il 2002, in quanto la commissione sull’uso dei suoi software scendera’ al 7% degli utili o 6 centesimi ad azione.

Anche senza le commissioni di Microsoft – che termineranno a maggio – Citrix continua pero’ a prevedere una crescita annua degli utili del 15%-30% e un aumento delle vendite del 10%-205 l’anno per i prossimi tre anni.

La sua startegia e’ quella di essere di supporto ai servizi Internet, cioe’ di distribuire le applicazioni attraverso un servizio in abbonamento.

A tale proposito Citrix ha acquistato l’anno scorso Sequoia Software per $185 milioni in contanti. Il frutto di quell’affare, cioe’ un nuovo pacchetto di software chiamato Nfuse Elite, verra’ lanciato durante il secondo trimestre e un versione internazionale e’ prevista per fine anno.

Nfuse Elite fornisce applicazioni – contenuto e dati – cosi’ che ad esempio un rappresentante di commercio possa scaricare un software mentre esamina sullo stesso schermo gli acquisti precedenti del cliente.
Nfuse funziona con qualsiasi tipo di sistema compreso PeopleSoft e Siebel e secondo Ernst e’ facile da istallare.

Nfuse, che non dovrebbe produrre molto fatturato quest’anno, dovrebbe pero’ generare fino a $75 milioni nel 2003; e mentre Nfuse si fa conoscere, MetaFrame puo’ continuare a raggiungere nuovi clienti.

Secondo l’analista di Thomas Weisel, MetaFrame dovrebbe continuare a crescere nei prossimi anni in quanto le aziende non abbandoneranno immediatamente un sistema che gia’ conoscono per uno nuovo. Inoltre, l’uso sempre piu’ frequente di Internet per trasferire applicazioni dovrebbe avere un effetto positivo su Citrix.

La societa’ sta anche puntando sul mercato asiatico – che ha costituito ‘8% delle vendite del 2001 contro il 5% dell’anno precedente – e intende concorrere per commesse governative.

Citrix valuta il potenziale mercato per queste tecnologie a $10 miliardi e Nfuse Elite potrebbe accaparrarsi una quota di $2,7 miliardi.

La societa’, che presenta una capitalizzazione di mercato di $3,3 miliardi, conta $747 milioni di liquidi e prevede che il flusso di cassa salira’ quest’anno a $250 milioni dai $230 milioni dell’anno scorso.

A fine gennaio Citrix ha utilizzato $200 milioni per il riacquisto azionario.

Il titolo, recentemente a $17,7 e in calo dell’86% dai massimi di $122,31 raggiunti nel 2000, viene scambiato a 22 volte le stime di utili di 78 centesimi per azione nel 2002 e a 18 volte gli utili di 98 centesimi per azione previsti per l’anno prossimo.

Questo e’ in linea con il tasso di crescita degli utili stimato per il lungo termine al 20%. Ernst ritiene poi che nei prossimi 12 mesi il titolo Citrix possa raggiungere quota $33.

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