(Teleborsa) – Alpiq Holding SA (Gruppo Alpiq) ha conseguito nel primo semestre del 2010 un risultato soddisfacente nonostante il difficile contesto segnato anche dal basso cambio dell’euro e in parte dai mercati azionari in calo. Mentre l’EBITDA è salito dell’1,8 percento a 735 milioni di CHF, il risultato operativo (EBIT) è sceso del 4,6 percento a 482 milioni di CHF. Il fatturato consolidato si situa a quota 7,041 miliardi di CHF (- 0,8 percento), ossia leggermente al di sotto del valore dell’esercizio precedente. Relativamente alle previsioni, il principale commerciante energetico e fornitore di servizi energetici in Svizzera prevede un leggero calo dei risultati alla luce della continua sfida rappresentata dal contesto economico e del cambio dell’euro relativamente basso. Il surplus d’offerta e la pressione concorrenziale permarranno, provocando ulteriori perdite sui margini. Dalla prospettiva odierna non si vedono all’orizzonte dei cambiamenti di tendenza duraturi per Alpiq. Nonostante i maggiori sforzi intrapresi a livello di distribuzione, commercio e ottimizzazione e di attenta gestione dei costi non sarà quasi possibile recuperare l’attuale scarto rispetto ai risultati del 2009. “Rimane immutato il nostro obiettivo di raggiungere i valori dell’esercizio precedente”, dice il CFO di Alpiq Kurt Baumgartner. “Considerati in particolare gli attuali bassi margini di produzione di gas e carbone e l’euro debole, sarà possibile raggiungere l’obiettivo tuttavia solo se vediamo chiari miglioramenti nelle attività che contribuiscono maggiormente al risultato”.