La banca francese Societe Generale ha detto oggi che la presunta posizione fraudolenta scoperta dalla banca la scorsa settimana vale circa 50 miliardi di euro. La banca ha annunciato la frode giovedì scorso, accusando un giovane trader di aver provocato perdite per 4,9 miliardi di euro. Un comunicato spiega oggi che la banca ha iniziato a vendere le posizioni del trader in un mercato “sfavorevole” dal 21 gennaio, completando l’operazione il 23 gennaio.
Intanto, il trader accusato, Jerome Kerviel, 31 anni, che ieri si è consegnato alle autorità, affronta oggi la seconda giornata di interrogatori da parte degli inquirenti della brigata finanziaria francese. La polizia ha esteso l’ordine di custodia di 24 ore di un altro giorno, e così avrà fino a domani pomeriggio per decidere se chiedere la conferma del fermo, aprendo la strada ad una eventuale incriminazione con accuse, oppure rilasciare Kerviel per mancanza di prove.
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“Sta andando tutto bene. Sta collaborando ed è pronto a spiegare cosa è successo”, ha detto ieri sera ai giornalisti Jean Michel Aldebert, capo della brigata finanziaria della procura parigina. SocGen ha accusato il suo trader di frode sugli indici del mercato equity nel 2007 e 2008. Venerdì scorso, la polizia ha perquisito la sede di Societe Generale dove lavorava Kerviel, prendendo i dati del suo computer e perquisendo anche la sua casa alla periferia di Parigi. La famiglia di Kerviel sostiene che il giovane sia un capro espiatorio per lo scandalo.
GENIO? Gli esperti del mercato si sono interrogati su come sia possibile che un solo trader abbia potuto nascondere così tante posizioni illecite sotto il naso dei suoi capi. “Non credo che un ragazzo possa fare questo da solo. E’ ridicolo. Se era un genio simile perché lo pagavano solo 100.000 euro all’anno?”, si chiede un manager di Londra. “Siamo nel 2008. Non puoi fare quel genere di scambi senza che nessuno lo noti”. Jean-Pierre Mustier, capo dell’unità di investment banking di SocGen, ha detto al Financial Times che il trader gestiva centinaia di migliaia di contratti nascosti e uno stesso numero di falsi hedges per dare l’apparenza che le perdite fossero compensate.
Lo scandalo sembra poter avere anche implicazioni politiche, con il presidente francese Nicolas Sarkozy che ieri ha chiesto modifiche nella gestione dei mercati finanziari internazionali. “Dobbiamo mettere uno stop a questo sistema finanziario che è fuori di testa e che ha perso di vista il suo obiettivo”, ha detto ieri Sarkozy durante una visita in India. SocGen ha depositato una denuncia su tre accuse principali — falsificazione fraudolenta di registrazioni bancarie, uso fraudolento delle registrazioni e frode informatica. Anche un gruppo di piccoli azionisti della banca ha depositato una causa, che include le accuse di frode e abuso di fiducia. La varie accuse prevedono una condanna tra i 2 e i 5 anni di carcere, oltre a multe fino 375.000 euro.
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