Società pagina 8906
Il leggendario finanziere di origine ungherese ha deciso di gettare la spugna e di chiudere i rubinetti a Bluefly.com, il sito Internet specializzato nella vendita a prezzi d’occasione di articoli firmati, raccolti fra le eccedenze di magazzino.
Il primo produttore al mondo di elettrodomestici ha chiuso il primo semestre 2000 con utili netti di 4,07 miliardi di corone svedesi (490 milioni di euro), in rialzo rispetto ai 3,2 miliardi dello stesso periodo del 1999.
Il tabellone elettronico, con una cessione superiore all’1,5%, scivola sotto l’importante soglia psicologica dei 3.700 punti; in rosso tutti gli altri principali indicatori, a eccezione di Dow Jones, che tuttavia dimezza i guadagni.
La debolezza del comparto tecnologico fa cadere il tabellone elettronico sotto l’importante soglia psicologica, con una cessione di circa l’1,5%; in rosso tutti gli altri principali indicatori, a eccezione di Dow Jones che accentua il rialzo.
Le Piazze europee peggiorano dopo l’avvio dei mercati americani e la diffusione dei dati macroeconomici statunitensi. Parigi porta il Cac a -0,26%, Londra passa a -0,14%, mentre Francoforte annulla i guadagni riportandosi sulla parita’.
All’apertura della giornata di contrattazioni sulla piazza di New York, i principali indicatori si presentano contrastanti: ribassi sul tabellone elettronico del Nasdaq e sull’indice allargato S&P 500, guadagni sulle Blue Chip.
Le piu’ prestigiose banche d’investimento si sono candidate per coordinare l’offerta da $12 miliardi delle azioni del colosso della comunicazione, ma solo 4 sono state scelte dal ministero delle finanze giapponese, che detiene il 53,1% .
A circa mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York, tutti i futures sugli indici si stabilizzano in negativo dopo una fase di nervosa oscillazione. A giudicare dal valore attuale dei contratti, l’apertura di borsa si preannuncia in negativo.
Resta in negativo la seduta di Milano che tiene il Mibtel a -0,27% e il Mib 30 a -0,30%, dopo la pubblicazione dei dati sui prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio statunitensi. Tra le Blue Chip spicca Eni in rialzo dell’1,51%.
I futures sugli indici si presentano nervosi dopo la diffusione del dato relativo ai prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio nel mese di luglio. L’apertura di borsa si preannuncia incerta.