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Le forti perdite sulle Blue Chip hanno fatto scattare al New York Stock Exchange il blocco degli ordini automatici, una misura per contrastare l’eccesso di ribasso.
L’indice delle Blue Chip si porta al di sotto dell’importante soglia psicologica dei 10.600 punti sulla preoccupazione di utili trimestrali insoddisfacenti. In rosso tutti gli altri principali indicatori.
L’indice dei trenta principali titoli industriali accentua i ribassi con una cessione di oltre 180 punti (-1,68%); in rosso tutti gli altri principali indicatori.
Si accentuano i ribassi delle Blue Chip che spingono l’indice Dow Jones a una cessione di circa l’1,5%. In rosso, ma con perdite piu’ contenute, tutti gli altri principali indicatori.
L’80% dei consumatori non si fida di stare al volante di un’auto acquistata in Rete e si affida ancora al concessionario di fiducia. Lo sostiene uno studio di Cap Gemini Ernst & Young.
Alla soglia di meta’ giornata tutti i principali indicatori delle borse americane sono in netto ribasso con perdite accentuate sui grandi titoli industriali del Dow Jones.
Le Piazze europee hanno chiuso in forte ribasso una seduta condizionata dai bassi volumi e dall’assenza di temi forti. La peggiore e’ stata Londra che ha ceduto l’1,93%, seguita da Parigi a -1,91% e da Francoforte a -1,56%.
La Banca Interamericana di Sviluppo (BID) ha annunciato l’apertura a Mlano di un suo sportello per offrire nuove opportunità alle aziende italiane.
Massimi storici per molti titoli: Inferentia ha quasi raddoppiato il proprio valore rispetto al prezzo di collocamento. Ottimo il passo di Tc Sistema che ha raggiunto i 61,7 euro. Seduta brillante anche per Aisoftw@are.
La congiuntura internazionale con il petrolio ai massimi e l’euro ai minimi, il calo dei mercati americani e l’assenza di temi propri, hanno depresso la Borsa di Milano che ha chiuso in ribasso dell’1,89%. Vendite generalizzate.