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Solo Parigi apre in positivo, con un rialzo dello 0,58%. Forti perdite nel settore tecnologico, il cui indice segna -4,66%; i telefonici perdono l’1,23%; i media il 2,09%. In rialzo i titoli energetici, +0,87% l’indice settoriale europeo.
I prezzi al consumo sono aumentati dello 0,6% mensile e del 2,2% annuo. Gli analisti prevedevano un risultato migliore.
Il titolo era stato stoppato mercoledì sera da Borsa spa in attesa di comunicazioni, che però non sono ancora arrivate. La società è al centro di un’indagine della magistratura per falso in bilancio.
La società che gestisce la Borsa di Stoccolma ha migliorato la sua offerta ostile sul London Stock Exchange, portandola a 0,5 nuove azioni OM e a 33,3 euro per ogni azione Lse.
A Tokio l’indice Nikkei ha perso l’1,42%. Pochi i titoli in controtendenza. Tra le altre principali Piazza asiatiche, pesante anche Hong Kong al termine della sessione mattutina.
Le borse americane sono arrivate al finale con uno schianto: l’indice Dow Jones dei trenta principali titoli industriali chiude appena sopra i 10.000 punti con una cessione vicina al 4%, mentre il Nasdaq perde circa il 3% e cade in area 3.000 punti.
Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo dell’8,72% a quota $36,15 al barile dopo l’escalation della crisi nel Medio Oriente.
Cinque morti, 12 dispersi, 36 feriti. Questo il bilancio provvisorio delle vittime dell’attacco terroristico avvenuto questa mattina nel porto di Aden nello Yemen.
Il presidente americano Bill Clinton, ha cancellato la conferenza stampa prevista questo pomeriggio alle 14 ora di Washington. Sulla situazione di crisi in MedioOriente e’ atteso un comunicato del dipartimento della Difesa.
A circa due ore dalla chiusura delle contrattazioni a New York, l’indice delle Blue Chip si mantiene in area dei 10.000 punti con una cessione superiore ai 300 punti (-3,2%). Rimane in funzione il blocco degli ordini automatici.