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A meno di un’ora dal termine della seduta, il tabellone elettronico continua a oscillare in balia della volatilita’ mentre l’indice Dow Jones mantiene un rialzo di circa 50 punti.
A meno di due ore dal termine della seduta a New York, i principali indicatori viaggiano i direzioni opposte: Dow Jones segna un rialzo di circa mezzo punto percentuale mentre il Nasdaq consolida una perdita dello 0,7%.
Il mercato americano sembra destinato a non ripetere l’exploit di venerdi’ e a mantenere il trend negativo delle ultime settimane; questo quello che sostiene la maggior parte degli analisti.
I titoli tecnologici di societa’ israeliane non hanno paura della crisi in Medio Oriente e godono di ottima salute nonostante l’escalation della violenza abbia messo a ferro e fuoco il Paese e i mercati.
I principali indici delle borse americane procedono con nervose oscillazioni: la rimonta del Dow Jones non interessa il comparto high-tech, che spinge in questo momento il Nasdaq in ribasso di quasi 50 punti al di sotto di quota 3.300.
Alla soglia di meta’ giornata le perdite sul tabellone elettronico del Nasdaq bruciano anche i guadagni iniziali delle Blue Chip. In rosso tutti gli altri principali indicatori a eccezione delle societa’ raccolte nel Russell 2000.
Presentiamo qui di seguito la lista dei 10 migliori e 10 peggiori titoli del settore Biotech con la rispettiva variazione percentuale sulle 52 settimane.
Seduta interlocutoria e con volumi bassi per la Borsa milanese che si e’ fermata con il Mibtel a +0,11% e il Mib30 a -0,04%. L’unico indice che ha saputo approfittare del rimbalzo di venerdi’ del Nasdaq e’ stato il Nuovo Mercato.
E’ nato ufficialmente il consorzio che cerchera’ di acquisire una delle tre centrali dismesse dall’Enel. Alla cordata partecipano pariteticamente al 25% Acea di Roma, Aem Milano, Aem Torino e la svizzera Atel.
La debolezza del comparto tecnologico spinge in negativo il tabellone elettronico, mentre l’indice Dow Jones dei trenta principali titoli industriali riduce sensibilmente i guadagni.