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WALL STREET: DOW JONES A 9.600 SCATTA BLOCCO

(NOTIZIA FLASH)

WALL STREET: DOW JONES SFONDA SUPPORTO 10.000

A pochi minuti dall’apertura delle contrattazioni a New York, l’indice delle Blue Chip cade verso i livelli dello scorso marzo. Ibm e Intel hanno scatenato gli ordini di vendita. Trema comparto hi-tech, il Nasdaq perde 160 punti.

WALL STREET APRE E IL NASDAQ PRECIPITA

Apertura da brivido per le borse americane. Il Nasdaq brucia oltre 100 punti nel giro di un minuto (-3,67%) mentre il Dow Jones si avvicina lentamente al baratro dei 10.000, una soglia mai toccata dallo scorso marzo.

UTILI: BOEING CRESCE DEL 21%

La societa’ aerospaziale ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile operativo di 72 centesimi per azione, in rialzo del 21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

FREEDOMLAND: IL PRESIDENTE PERDE LA POLTRONA

Virgilio De Giovanni ha rassegnato le dimissioni; al suo posto il Consiglio di amministrazione ha nominato Luigi Guatri. La società è sotto inchiesta per falso in bilancio e aggiotaggio. In Borsa il titolo perde il 9%.

MICROELETTRONICA: BAYER COMPRA CSM

La società tedesca acquisisce l’azienda americana e si rafforza nei metalli speciali per la microelettronica e le telecomunicazioni.

WALL STREET: DAI FUTURES, DOW JONES A 9.900

Dai futures, indicazioni molto negative. Si prevede un’apertura pessima. L’indice Dow Jones aprira’ a quota 9.900, per la prima volta da mesi sotto la fatidica soglia dei 10.000. Bloccati al limite massimo di ribasso i contratti sul Nasdaq.

PIAZZA AFFARI: PESANTI I TITOLI DELL’EDITORIA

La flessione del listino e’ piu’ marcata sul comparto media dove l’Espresso e’ in calo di oltre il 5%. Le vendite colpiscono anche Seat (-3,82%), Mediaset (-3,07%), Mondadori (-3,35%), Cairo (-4,64%), Class (-3,07%) e Hdp (-1,32%).

UTILI: FORD, IN RIBASSO MA IN LINEA CON LE STIME

Ford Corp., la seconda casa automobilistica al mondo, ha registrato per il terzo trimestre dell’anno utili in ribasso del 16% a quota $994 milioni, o 50 centesimi per azione.

CROCIERE: DA ANTITRUST SI’ A CARNIVAL

L’Autorità per la concorrenza ha dato il via libera al passaggio dalla britannica Airtours del rimanente 50% di Il Ponte SpA, che controlla il 100% di Costa Crociere.