Società pagina 8661
Oggi il Consiglio di amministrazione esamina il piano per la scissione del Gruppo di telecomunicazioni in quattro unità distinte. Il nome resta alla più redditizia, quella dei servizi alle imprese.
Prese di beneficio su alcuni titoli come Freedomland e Digital Bros. Al contrario, ottimo il passo di Tiscali e di e.Planet, tra scambi consistenti.
In particolare Autstrade e Mediaset lasciano sul campo le percentuali maggiori. Arretrano anche gli altri partner del consorzio, la cui partecipazione alla gara per le licenze UMTS appare ormai dubbiosa.
Il titolo, quotato sul Nuovo Mercato, è stato fermato su un ultimo prezzo valido a 35,05 euro, in calo del 9,92%.
Ma rimangono le incognite su Blu. “Siamo qui per partecipare e rilanciare”, hanno detto i rappresentanti. Il socio British Telecom intende chiarire nelle prossime ore la propria posizione nel consorzio.
Il titolo della società, maggiore azionista di Blu, sta perdendo il 2,45%. E’ penalizzato dalle aspettative di una fuoriuscita del consorzio dalla gara per le licenze UMTS.
Nei primi istanti il Mibtel è stato negativo, poi ha immediatamente voltato pagina crescendo dello 0,49%.
L’indice del mercato francese segna infatti un primo -0,20%. Positivi gli altri mercati.
Il passo indietro è dettato da contrasti insanabili tra i soci. A questo punto è previsto che la gara si fermi a 23.550 miliardi di lire: a tanto si era arrivati venerdì sera nella gara di rilanci.
E’ stata annunciata l’operazione tra i due Gruppi. L’acquisizione avviene tramite uno scambio di titoli del valore di $45 miliardi. Con questa mossa esce definitivamente di scena United Technologies.