Società pagina 8593
Lo spoglio dei voti in Florida rischia di non essere completato prima di domani pomeriggio, lo affermano le autorita’ dello Stato incaricate della supervisione delle operazioni.
Molti esperti sono del parere che una amministrazione repubblicana sarebbe meno propensa a sostenere la moneta unica europea. Per questo, affermano, l’euro ha perso terreno in mattinata.
L’indice Dow Jones ha invertito la tendenza e si porta su un cauto guadagno mentre una raffica di ordini di vendita si abbatte sul comparto high-tech. Non si scioglie intanto la riserva sul prossimo inquilino della Casa Bianca.
Le azioni dell’istituto guidato da Cesare Geronzi guadagnano il 2,72% a 1,285 euro, dopo aver toccato un top a quota 1,294 euro (+3,44%). Volumi da record. A spingere il titolo sono le attese per la trimestrale (il cda si riunisce domani).
Il titolo, dopo essere stato sospeso per eccesso di rialzo, e’ stato riammesso a parametri allargati, per segnare un ultimo prezzo valido in crescita del 24,83% a 1,81 euro. Per gli analisti il rialzo e’ dovuto a scommesse speculative.
Wall Street e’ vista tradizionalmente come una roccaforte per il candidato repubblicano, ma l’eventuale vittoria di George W. Bush, senza la maggioranza del consenso popolare, rischia di avere un impatto negativo sui mercati.
Il neo-presidente Bush avrebbe la possibilita’ di far passare il piano di stimolo fiscale piu’ ambizioso dai tempi dei grandi tagli fiscali di Ronald Reagan all’inizio degli anni ’80. Bush potra’ anche nominare due seggi vacanti alla Fed.
Uno studio di due professori californiani ha rilevato che dal 1927 al 1998 gli investitori hanno ottenuto risultati migliori durante le amministrazioni democratiche.
Il titolo viene scambiato a 2,035 euro, e si trova ai massimi degli ultimi due anni. Buon passo anche per Montedison e Edison. L’interesse è suscitato dall’attenzione speculativa su Mediobanca.
Il titolo è ai massimi dell’anno a 14,02 euro tra scambi molto intensi. L’interesse degli investitori si è acuito dopo la notizia dell’ingresso di Deutsche Bank nel capitale.