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A circa un’ora dalla chiusura delle contrattazioni a New York, permane il blocco degli ordini automatici presso il New York Stock Exchange, mentre il tabellone elettronico del Nasdaq continua a oscillare intorno alla soglia di parita’.
A due ore dal termine delle contrattazioni a New York, i guadagni sull’indice Dow Jones fanno scattare al NYSE il blocco degli ordini automatici di acquisto, una misura per contrastare l’eccesso di rialzo. In recupero il Nasdaq Composite.
La conferenza stampa, prevista alle ore 14, indetta dal tribunale di primo grado della Florida e’ stata annullata. Un nuovo comunicato e’ atteso per le 16:00.
La magistratura russa ha spiccato un mandato d’arresto per il magnate dei media Vladimir Gusinsky, accusato di frode. L’imprenditore è proprietario di Media-Most, il più grande gruppo editoriale indipendente della Federazione russa.
Il giudice sanders Sauls del tribunale di primo grado della Florida, ha deciso di rinviare la sentenza, attesa attorno alle 14:00, sull’impugnazione del risultato elettorale, per conoscere le motivazioni della sentenza della Corte suprema federale.
Alla soglia di meta’ giornata di contrattazioni, l’indice dei trenta principali titoli industriali accentua i guadagni della mattinata, mentre il tabellone elettronico del Nasdaq consolida le perdite con una cessione di circa il 2%.
La Corte suprema degli Stati Uniti ha cancellato, con una sentenza senza precedenti, il giudizio della Corte suprema della Florida e ha ordinato che il caso della verifica manuale delle schede venga riesaminato.
Lunedi’ nero e nuova forte correzione per il Vecchio Continente che si e’ fermato con gli indici in netto ribasso. A trascinare giu’ i listini soprattutto i titoli bancari e del risparmio gestito, oltre i telefonici e l’high tech.
Tutti gli indici hanno archiviato una seduta in forte ribasso. Il Fib30 è finito a 45.500 punti. Per gli analisti la Borsa italiana ha ancora margini di discesa, in quanto è quella che nell’anno ha corso di più al rialzo.
La Commissione di controllo per le società e la Borsa ha il “fondato sospetto di gravi irregolarità da essi commesse nell’esercizio dei loro doveri di vigilanza”.