Per l’acquisizione del 49 per cento del pacchetto azionario della società slovacca Transpetrol, messo in vendita a seguito del fallimento dell’azionista Jukos, c’è molto interesse da parte dei maggiori operatori del petrolio. Tra questi, in prima fila Pern, il gestore polacco degli oleodotti, la società privata russa Russneft e la societa ungherese Mol.
Il gigante del gas Gazprom ha addirittura comunicato, tramite un’agenzia di stampa russa, l’accordo con Jukos per l’acquisizione al prezzo di 105 milioni di dollari.
Sul destino della società deciderà il ministro dell’Economia Jahnatek, in quanto il Paese dell’Est europeo, un tempo parte del blocco socialista, possiede la maggioranza delle azioni (51 per cento), e pertanto Jukos non può concludere nessuna transazione senza il consenso da parte del governo slovacco.