(9Colonne) – Berlino, 22 giu – In Germania si discute e ci si divide sull’opportunità di mantenere le truppe in Afghanistan. Nel contempo – dopo le esplicite minacce dei guerriglieri talebani – cresce l’allarme terrorismo. In un’intervista rilasciata al quotidiano Sueddeutsche Zeitung, l’ex ministro socialdemocratico Egon Bahr, uno dei padri della Ostpolitk, stretto collaboratore di Brandt, si schiera per il ritiro delle truppe da Kabul. “Gli obiettivi della missione si stanno rivelando irraggiungibili e la coalizione occidentale rischia di essere sconfitta, esattamente come accadde ai sovietici dopo cinque anni di occupazione”. Bahr cita i romani (“ultra posse nemo obligatur”) e afferma che per sconfiggere i talebani servirebbe una missione di 20 anni con 500 mila soldati schierati. “Impossibile”. L’appello di Bahr cade, come detto, in un momento di particolare tensione. L’intelligence giudica realistica la minaccia di possibili, imminenti attacchi da parte del terrorismo islamico. Da un paio di giorni nelle principali città tedesche sono state rafforzate le misure di sicurezza.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Ad agosto il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine agosto a € 104,0 miliardi, di cui € 64,2 miliardi fanno riferimento alle masse gestite
Agosto in crescita per la raccolta netta di Fineco che ha toccato la cifra di € 706 milioni (+9% da € 648 milioni di un anno fa).
Cambio di rotta fuori programma per la candidata dem alla Casa Bianca, che ammorbidisce l’aggressivo piano fiscale sulle plusvalenze delineato dal Presidente Biden