Società

Sicurezza prima della privacy: body scanner anche in metro e treno

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il segretario della Sicurezza Nazionale Janet Napolitano ha lanciato una proposta destinata a fare discutere e ad alimentare ulteriormente le polemiche in materia di sicurezza e privacy: avviare perquisizioni intrusive, anche delle parti intime, e analisi ai raggi X che mettono “a nudo” i corpi dei passeggeri, alle stazioni dei treni e della metro.

In un’intervista rilasciata in televisione al giornalista Charlie Rose, Napolitano ha detto che i terroristi continueranno imperterriti a cercare di colpire le parti piu’ vulnerabili del sistema di trasporto della nazione, pertanto bisogna iniziare a pensare seriamente a rafforzare il sistema di sicurezza anche alle stazioni dei treni e della metropolitana e i body scanner sono una soluzione.

“Penso che piu’ saranno severe le norme di sicurezza agli aeroporti e piu’ sia meglio pensare a fare qualcosa anche per aumentare la sicurezza per i mezzi di trasporto di massa, i treni e le navi. Quello di cui abbiamo bisogno e’ incrementare i livelli di protezione in quelle situazioni”.

Le parole di Napolitano arrivano in un momento delicato, in cui le scelte dell’amministrazione in materia di sicurezza, per quanto riguarda le nuove misure di controllo piu’ severe dei passeggeri agli aeroporti, hanno attirato aspre critiche. Alcuni passeggeri si sono rifiutati di essere sottoposti a scannerizzazioni complete del proprio corpo e si sono lamentati per essere stati costretti ad accettare perquisizioni sotto la cintura, anche delle parti intime.

E’ diventato famoso l’episodio di un signore che si e’ rifiutato di farsi toccare i genitali e che ha poi pubblicato su YouTube il video della scena. Il caso di ha alimentato dibattiti in materia di sicurezza e privacy e la frase pronunciata da John Tyner, “don’t touch my junk” (letteralmente “non toccatemi il pacco”), e’ diventata ormai uno slogan di chi si batte per le liberta’ degli individui e contro le perquisizioni intrusive dei funzionari della Transport Security Administration.