(Teleborsa) – Le ronde gialle della Coldiretti che sono entrate in azione in alcune regioni si preoccupano esclusivamente di verificare e di segnalare alle autorità responsabili le irregolarità eventualmente presenti nei prodotti alimentari in vendita nei mercati e nei superrmercati. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale che ha in parte bocciato le norme sulle ‘ronde’ previste dal pacchetto sicurezza del 2008-2009 dando il via libera all’impiego di cittadini non armati per segnalare eventi che possano arrecare danno alla “sicurezza urbana”. Le attività degli ultimi mesi – sottolinea la Coldiretti – hanno consentito di verificare situazioni ingannevoli nell’offerta degli alimenti con prodotti stranieri facilmente scambiabili per italiani, ma anche la vendita di prodotti di seconda scelta o la mancanza di un sistema corretto di etichettatura dell’ortofrutta. Una attività che – conclude la Coldiretti – ha l’obiettivo di sensibilizzare distributori, consumatori ed anche le istituzioni sulla necessità di garantire la trasparenza dell’informazione sui prodotti alimentari a garanzia della libertà di scelta e della salute di tutti i cittadini.