(Teleborsa) – Piazza Affari apre l’ultima giornata di contrattazioni della settimana in territorio positivo, al pari del resto dell’Europa. Prevale dunque l’ottimismo dopo la chiusura positiva della vigilia e l’ottima performance di Wall Street, Tokyo e Asia. Intanto proseguono i lavori di Ue e Fmi per l’elaborazione del consistente pacchetto per fronteggiare la crisi greca, con il governo ellenico che ha promesso dure misure per dominuire il deficit e dimostrare di essere degno degli aiuti dell’Europa e del Fondo. Dall’altra parte del mondo la Banca Centrale Giapponese ha lasciato i tassi di interesse invariati, preannunciando però misure per sostenere il settore finanziario, con lo scopo di aiutare la crescita economica del Paese. Il BoJ ha inoltre rialzato le stime sul Pil nazionale relativo al 2010, abbassando leggermente quello per l’anno seguente. Rivista al rialzo sempre nel 2011 la stima sull’inflazione. L’allentamento delle tensioni sulla Grecia continua a produrre effetti benefici sull’euro, che torna ad apprezzarsi nei confronti del dollaro. Il cross eur/usd viaggia al momento a quota 1,3294. In forte aumento anche il petrolio, con il Light Crude che torna sopra gli 85 dollari al barile, dirigendosi verso quota 86. Dal fronte macro la giornata si presenta ricca di dati: già diffuse le vendite all’ingrosso tedesche e i prezzi alla produzione francesi, entrambi in crescita. Nel corso della mattinata l’Istat diffonderà i prezzi alla produzione, l’inflazione e i numeri su occupati e disoccupati in Italia, mentre dall’Ue arriveranno, tra le altre cose, la stima flash sui prezzi al consumo e il tasso di disoccupazione. Agenda piena anche oltreoceano, con il costo del lavoro, il PMI di Chicago e la fiducia dell’Università del Michigan, ma soprattutto il Pil, che potrebbe muovere i mercati. Sulle prime battute il Ftse All-Share mostra un guadagno dello 0,38% a 22.386, mentre il Ftse Mib avanza dello 0,39% a quota 21.778. Bene anche il Ftse Mid Cap +0,31% a 24.947 e il Ftse Star +0,25% a 11.375. Tra le blue-chips made in Italy parte in pole position Saipem sovraperformando nettamente sia il comparto europeo che l’indice di settore italiano. Ben impostate Fondiaria-Sai e il comparto bancario, con rialzi sopra il punto percentuale per Unicredit e Intesa Sanpaolo. Tra le migliori anche Pirelli e Impregilo. Tra i pochi segni meno Mediaset, su prese di profitto dopo il rally della vigilia, Parmalat e Ansaldo. Occhi puntati su Cir, Edison e Amplifon che oggi riuniscono i rispettivi CdA per i conti.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Nel post-dibattito, secondo un sondaggio Reuters-Ipsos, Harris avrebbe ottenuto il 47% delle preferenze contro il 42% di Trump. Ma l’ex presidente non ci sta. Si autoproclama vincitore ed esclude nuovo confronto in TV
Sollevate dalla prospettiva di mutui meno cari, le famiglie italiane tornano ad affacciarsi sul mercato immobiliare a caccia di occasioni. Lo dimostra l’andamento delle compravendite di abitazioni nel secondo trimestre del 2024 che, da quanto emerge dal rapporto dell’osservatorio del mercato immobiliare (Omi) residenziale elaborato dall’Agenzia delle Entrate. In controtendenza, Milano e Firenze
Nessun colpo di scena nel meeting del BCE di ieri 12 settembre. L’istituto di Francoforte ha deciso di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base per la seconda volta quest’anno. E lo farĂ ancora nel 2024 e oltre. Cosa si aspettano gli analisti