La correlazione inversa tra andamento delle azioni e dei titoli di Stato USA sembra essersi interrotta. A fronte di un calo del mercato azionario, questa mattina, dopo quattro giorni consecutivi di rialzi, anche sui Treasury sono prevalse le vendite. Il rendimento sui Treasury a 10 anni, benchmark della categoria, si e’ stabilizzato sopra il 4%, dopo i minimi decennali toccati la scorsa settimana.
La rilevazione di questa “anomalia” induce numerosi osservatori a vedere nel mercato elementi confortanti. “La mancanza di un pesante sell-off a Wall Street e di un contemporaneo aumento del reddito fisso fa pensare che il deflusso delle attivita’ dall’azionario all’obbligazionario si sia interrotto – dice a Wall Street Italia Peter Ricciardi – independent financial consultant specializzato in money flow. I fondi di investimento stanno sovrappesando le posizioni cash, in attesa di buone opportunita’ da cogliere nel mercato azionario”.
Molti operatori ritengono che il poderoso rally del reddito fisso si sia esaurito. Il mercato, insomma, sebbene non proprio ottimista, si sta dimostrando molto piu’ possibilista. Gli utili societari sono riusciti, fino a questo momento, ad allentare la pressione e a fugare i timori di scenari cupi.
La nuova apertura di credito concessa a Wall Street dagli investitori non e’, tuttavia, la sola spiegazione del mancato rialzo dei titoli di Stato. Tra gli altri motivi, l’imminenza di nuove aste da parte del Tesoro USA e il venir meno dei recenti massicci investimenti in bond da parte delle societa’ attive nel finanziamento dei mutui, come Fannie Mae.
Occorre poi sottolineare che molte delle piu’ grandi societa’ finanziarie vogliono portare a casa prima che sia troppo tardi i profitti realizzati in un anno particolarmente positivo per i Treasury. La data di scadenza e’ a novembre, quando queste societa’ presenteranno i rendiconti di fine anno.
Sempre a novembre (il 6), e’ in calendario la nuova riunione della Federal Reserve sulla politica monetaria, dove un ulteriore ribasso del costo del denaro potrebbe non essere cosi’ scontato. Da segnalare infine la possibilita’ che l’amministrazione Bush proceda ad un taglio delle tasse in prossimita’ delle elezioni per il Congresso.