Sec, l’organo di vigilanza della Borsa americana, potrebbe chiedere di congelare le attività di una società italiana.
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Il provvedimento sarebbe da ricollegare alle ipotesi di speculazioni al ribasso da parte dei terroristi. Lo shortaggio* sarebbe avvenuto nei giorni che hanno anticipato e poi seguito gli attacchi a New York e Washington.
Alla Consob (Commissione di vigilanza per le società e la borsa italiana) bocche cucite su chi possa essere nel mirino degli investigatori USA.
Si sa comunque che anche l’organo italiano sta indagando sui movimenti azionari dei giorni intorno all’11 settembre. L’attività di verifica viene svolta in contatto con le altre “Consob” europee e a quanto è dato sapere vengono portati avanti anche controlli incrociati tra i paesi dell’Ue e gli USA.
Al contempo la Consob sta collaborando con la Guardia di Finanza e malgrado il vincolo del segreto istruttorio viene data la garanzia che non si sta lavorando nel vuoto.
*Shortare o vendere allo scoperto: Speculare sull’ipotesi di ribasso di un titolo. Ad esempio, si vende oggi a un ipotetico prezzo di 100, cioè che domani viene riacquistato a 60. In questo caso il guadagno sarebbe di 40.
(SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:
SHORTAGGIO: LA CONSOB FRANCESE INDAGA SU AXA)