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Settembre: in arrivo il mese peggiore per l’azionario

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New York – Agosto caratterizzato da bassi volumi e rally dell’azionario, con l’indice della volatilità Vix sui minimi da cinque anni. Possibile che il prossimo mese si faccia più interessante, ma l’analista di Citigroup Tobias Levkovich, capo ricerche azionario Usa, nella sua ultima nota mette in luce come, in base ai dati storici, il nono mese dell’anno abbia dimostrato di essere il peggiore di tutti in termini di performance.

Settembre non è stato, in base ai dati storici, favorevole per l’azionario. Come dimostra l’analisi sulla performance mensile, nonostante due crisi e crash del mercato in ottobre, settembre è stato il peggiore, guardando indietro agli ultimi 60+ anni”.

“Questo dovrebbe essere dovuto al fatto che il terzo trimestre è generalmente più difficile da prevedere rispetto agli altri, a causa del periodo delle festività per gran parte delle aziende negli Stati Uniti e in Europa (luglio e agosto) che lasciano spazio solamente a un mese intero (settembre) per valutare l’attività economica generale, il che rende le stime più difficili”.

Ma nonostante il periodo di debolezza atteso per settembre, le prospettive di fine anno per l’azionario sembrano buone.

“Considerando tutti i dati a disposizione, c’è motivo per credere che l’indice S&P500 possa superare l’obiettivo 1.425 e abbia il potenziale di raggiungere 1.500, ma questo dovrebbe richiedere risultati molto più positivi verso novembre, in un contesto in cui l’outlook è incerto. Pertanto è possibile che si assista a un periodo di pausa nel breve termine, che dovrebbe essere inteso come un momento di consolidamento del mercato”.