Nel terzo trimestre il debito pubblico spagnolo e’ salito al 57,7%, raggiungendo i livelli piu’ alti da 10 anni a questa parte. Lo ha reso noto il Banco de Espana, la banca centrale spagnola. Le sofferenze delle banche spagnole a ottobre hanno raggiunto inoltre i livelli piu’ alti dal gennaio del 1996.
La brutta notizia arriva all’indomani dell’esito disastroso dell’asta spagnola. Ieri Madrid si è trovata nella spiacevole situazione di dover chiedere al mercato 3 miliardi di euro in prestito attraverso l’emissione di titoli a lunga scadenza, ed è riuscita a venderne 2.4 miliardi di euro di bond, con gli analisti si aspettavano certamente di piu’.
Il premio rischiesto dagli investitori per avere in portafoglio titoli spagnoli a 10 anni rispetto all’equivalente Bund tedesco si e’ confermato inoltre intorno al 2.5%, stando ai dati FactSet Research, contro il 2.4% di ieri. Il costo per assicurarsi contro il possibile default del paese si e’ ampliato con il credit default swaps a 5 anni a 323 punti base da 320 di ieri. Questo significa che per assicurare $10 milioni di titoli spagnoli servono $323.000 all’anno.
