Società

Semafori e foreste collegate a Internet grazie a un piccolo chip

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Un chip a basso consumo che permette di collegare a Internet semafori, parchimetri, frigoriferi e persino intere foreste. E’ questa la nuova invenzione di Arm Holding, produttore britannico di microprocessori, che aspira a collegare alla rete 50 miliardi di oggetti di uso quotidiano.

Con il suo nuovo ‘Flycatcher’ un chip di meno di un millimetro quadrato, Arm – i cui prodotti sono già presenti in tutti i tablet e gli smartphone del mondo – sogna una vera rivoluzione. A San Francisco i parchimetri collegati a internet già permettono agli automobilisti di trovare parcheggi liberi, prenotarsi il posto e pagarlo dal loro cellulare. I semafori potrebbero essere invece coordinati per ridurre le code dopo gli incidenti, o per far scattare il verde per far passare le ambulanze più in fretta.

Non finisce qui. Arm spera che il suo chip possa essere introdotto in elettrodomestici, motori, impianti di riscaldamento, allarmi e apparecchiature mediche. Flycatcher, il cui nome ufficiale è Cortex-M0+ è stato progettato per apparecchiature non collegate all’elettricità. Potrebbe perciò essere piazzato sugli alberi della foresta amazzonica per monitorare le piogge o nelle coltivazioni in Africa per ridurre lo spreco d’acqua.