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Secondo Arthur D. Little ed Exane BNP Paribas i dati in mobilità possono stabilizzare i provent

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L’accelerazione dell’uso di servizi legati ai dati in mobilità stabilizzerà i proventi degli operatori europei, secondo quanto affermato in ‘Mobile internet: blessing or curse?’ (Internet mobile: una benedizione o una maledizione?), l’ultimo report annuale sulle società telecom pubblicato dal consulente manageriale Arthur D. Little e dall’equity broker Exane BNP Paribas. Mentre diminuiscono i proventi delle comunicazioni voice, l’uso dei dati in mobilità continuerà a crescere al ritmo del 25% annuo fino al 2015, creando così un’opportunità di proventi pari a 27 miliardi di euro Questa crescita è trainata dalla diffusione più capillare degli smartphone; secondo le previsioni entro il 2015 il 60% degli utenti di telefoni cellulari possiederà uno smartphone e la penetrazione di mercato dei dongle dovrebbe arrivare al 25% entro il 2015 Mentre non si dovranno perdere di vista le esigenze di infrastrutture per la telefonia mobile, secondo il report questa crescita almeno fino al 2013 sarà gestibile senza richiedere investimenti massici in nuove reti mobili Ciò è reso possibile dalla disponibilità della tecnologia HSPA+ e da soluzioni di offloading (WiFi e femtocelle) Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

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