Società

SE CREDETE NEL RIALZO, QUESTO FA PER VOI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

(WSI) – Dal 20 gennaio il segmento Sedex di Borsa Italiana si è arricchito di 26 nuovi certificati Easy Express, strutturati dall’emittente tedesca Sal. Oppenheim su un orizzonte temporale breve con l’obiettivo di massimizzare i rendimenti e contenere i rischi rispetto all’investimento diretto in titoli azionari o sui principali indici. Il profilo di payoff di questi certificati prevede che alla scadenza del 18 giugno 2010 si riceva il rimborso del capitale nominale maggiorato di un premio fisso, predeterminato all’emissione, non solo se il sottostante si troverà in positivo rispetto al livello iniziale ma anche se avrà subito un ribasso contenuto entro una determinata percentuale. La barriera che caratterizza questa particolare tipologia di prodotto è discreta: ciò vuol dire che a differenza dei tanti certificati dotati di barriera “disattivante” continua che nell’ultimo anno sono saltati per effetto del crollo dei mercati, in questo caso la verifica della soglia di protezione verrà effettuata esclusivamente al momento della scadenza. Il sottostante potrà quindi anche scendere nel corso dei prossimi 17 mesi al di sotto del livello barriera ma se al momento della scadenza riuscirà a recuperarlo si avrà diritto al premio di rimborso. In caso contrario, ovvero se il sottostante non sarà riuscito a fissare il proprio valore finale al di sopra della soglia di protezione, l’unica penalizzazione rispetto all’investimento diretto nel titolo o indice sarà legata al mancato incasso del dividendo che nel frattempo sarà stato distribuito agli azionisti. Il rimborso sarà infatti determinato sulla base dell’effettiva variazione subita dall’attività sottostante.

Ma più che ai nuovi Easy Express appena autorizzati alla quotazione potrebbe valere la pena guardare agli Easy Express che la stessa emittente ha portato sul Sedex lo scorso anno e che entro poche settimane giungeranno alla data di scadenza. In particolare chi crede in un moderato rialzo dei mercati nelle prossime due settimane potrebbe considerare l’Easy Express sull’indice SMI ( l’indice della borsa svizzera) identificato dal codice ISIN DE000SAL5CE0. Alla data del 27 gennaio l’indice ha chiuso a 5345,06 punti ma per far sì che possa essere attivato il pagamento del premio del 10% sui 100 euro nominali è necessaria alla data del 13 febbraio ( la scadenza) una chiusura ad almeno 5652,34 punti. In pratica, non essendo previsto alcuno stacco di dividendi nei prossimi giorni, sarebbe sufficiente un rialzo del 5,75% per dar vita ad un guadagno lordo ( netto se si hanno minusvalenze) del 40,13% sui 78,50 euro offerti in lettera dal market maker! Ciò che può apparire strano è confermato dal valore delle opzioni sottostanti. Facendo un po’ di calcoli si scopre che il 27 gennaio, ad un valore sottostante di 5345,06 punti e volatilità del 45,253%, il fair value del certificato è di 78,82 euro, ovvero il risultato dei 70,9225 euro ( su base 100 del certificato) dati dalla call strike zero e dei 7,9033 euro dell’opzione down&out a barriera discreta a scadenza. Pertanto i 78,50 euro di quotazione sul mercato Sedex risultano perfettamente allineati con il valore pulito della struttura. Da notare inoltre che pur essendo lo SMI quotato in franchi svizzeri, lo stile Quanto del certificato consente di valutare il tutto come se fosse valorizzato in euro. Il termine ‘‘Quanto” `e un’abbreviazione dell’espressione quantità-adjusted, che indica che la copertura del rischio di cambio garantita dall’investimento nell’operazione è aggiustata in funzione del payoff denominato in valuta estera.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul
link INSIDER

Cerchiamo a questo punto di misurare la convenienza di un eventuale acquisto a questi prezzi. Ipotizzando tre scenari a scadenza dello SMI, ovvero quello laterale con scadenza a 5345 punti, quello rialzista con valore finale ad un livello di 5665 punti ( +6% dalla quotazione di martedì 27) e infine quello negativo a quota 5024 punti ( -6% ) e rapportando il relativo rimborso ai 78,50 euro di prezzo di possibile acquisto, il balzo in avanti della performance in caso di scadenza dell’indice sottostante al di sopra della soglia barriera sarebbe di gran lunga più ampio della perdita che si subirebbe in caso di andamento laterale o moderatamente negativo. A fronte di un guadagno del 40,13% ( tuttavia massimo anche nell’eventualità che l’indice salga oltre il 6%) la perdita si fermerebbe al 9,65% in assenza di variazioni o al 15,07% in caso di ribasso del 6% dell’indice svizzero. Per chi crede in un possibile rialzo a brevissimo termine dei mercati, e più nello specifico dell’indice guida della borsa di Zurigo, questo certificato sembra un’opportunità da non sottovalutare.

Per chi volesse investire con un’ottica temporale un po’ più estesa, e quindi puntare sulla ripresa dei mercati per la fine di giugno, potrebbe considerare l’acquisto a 81,77 euro dell’Easy Express sul titolo Eni ( codice ISIN DE000SAL5CJ9) che alla scadenza del prossimo 29 giugno rimborserà un importo fisso di 115,50 euro se il valore del titolo sarà superiore ai 17,23 euro. Dai 16,72 euro di quotazione fotografata martedì 27 gennaio basterebbero pertanto solamente 3,05 punti percentuali di rialzo per garantire alla scadenza un guadagno del 41,24%. Tuttavia occorre considerare che il prossimo 18 maggio Eni distribuirà il saldo del dividendo 2008 per un ammontare di 0,65 euro ad azione. Da qui la corretta considerazione che Eni dovrà realizzare un 7,20% di rialzo per tornare almeno al livello barriera: un’impresa che non appare impossibile.

Infine per chi fosse interessato a scommettere su Telecom Italia, ancora Sal. Oppenheim propone l’Easy Express identificato dal codice ISIN DE000SAL5CL5 . Il certificato pagherà alla scadenza del 29 giugno un importo fisso di 123,25 euro se il valore dell’azione sarà a quella data almeno pari o superiore a 1,04 euro. Sul Sedex si osserva, a fronte di 1,055 euro di quotazione di Telecom, un prezzo in lettera del certificato pari a 87,81 euro. In caso di valutazione finale dell’azione inferiore agli 1,04 euro della barriera, il rimborso sarà determinato sulla base dell’effettiva performance negativa subita dal titolo da quota 1,39 euro. Il calcolo dei prezzi delle singole opzioni inserite nella struttura evidenzia alla data del 27 gennaio, che ad un valore di 1,055 euro di Telecom corrisponde una valutazione di 70,5736 euro della strike zero ( per effetto del dividendo che Telecom staccherà prima della scadenza e della performance negativa segnata da quota 1,39, livello iniziale del certificato) e di 11,4071 euro dell’opzione a barriera, al momento solo virtualmente estinta. Il risultato sarebbe quindi di 81,7189 euro, sensibilmente inferiore al prezzo praticato dal market maker sul mercato.


Per maggiori dettagli o informazioni vi invitiamo a visitare il nostro sito specializzato www.certificatiederivati.it.

Copyright © www.certificatiederivati.it per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved