Inizia oggi, il meeting dell’Ecofin, ovvero dei ministri finanziari dell’Ue, per discutere sul modo di risolvere la crisi dei debiti sovrani in Europa. Sotto i riflettori soprattutto il ruolo del Fondo Salva-stati e la possibilità che venga ampliato e migliorato per aiutare soprattutto i Piigs.
Ma già sorgono le prime tensioni, che dimostrano come l’Europa rimanga molto spaccata sulle misure da intraprendere per assicurare la sua stessa sopravvivenza. A fronte di Triche, numero uno della Bce, che ha detto che “serve un ampliamento e un miglioramento all’Esfs”, ancora una volta è la Germania ad alzare i toni, con il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, che accusa il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, di “complicare la situazione”, con i suoi appelli per un aumento delle capacità del Fondo salva-stati dell’eurozona.
“Le sue proposte isolate non rendono la situazione più facile, ma la complicano”, ha detto Schaeuble, intervistato sulla Deutschlandfunk, la radio tedesca, a poche ore dall’inizio del vertice Ecofin a Bruxelles. Mercoledì scorso Barroso aveva messo sotto pressione i leader dei paesi Ue affinché decidessero, al più tardi entro inizio febbraio, di aumentare le disponibilità di questo fondo.
Poi ha invitato la Germania ad “accettare il ruolo della Commissione” europea. Attualmente il Fondo è dotato di 440 miliardi di euro a garanzia degli Stati della zona euro, ai quali si aggiungono i prestiti dell’Fmi e dell’Ue per un totale di 750 miliardi di euro.
Detto questo, in una intervista radiofonica il ministro delle finanze francese, Christine Lagarde ha affermato che c’è comunque un sostanziale accordo tra i Paesi Ue sull’istituzione di un fondo anticrisi permanente che dal 2013 sostituira’ il fondo di stabilita’.
Il nuovo meccanismo ”deve essere forte per i Paesi che ne usufruiranno e flessibile nel suo utilizzo cosi’ da poter intervenire in numerose situazioni”, ha detto Lagarde, auspicando che un accordo possa essere trovato ”entro marzo”. Tuttavia, il ministro francese ha spiegato che ”abbiamo gia’ avviato la discussione e c’e’ un sostanziale accordo su un certo numero di principi generali. Stiamo lavorando sulle modalita”’.