(9Colonne) – Berlino, 31 mag – Il 2006 ha portato tanti primati all’economia tedesca, ma di uno gli imprenditori avrebbe fatto volentieri a meno: è quello che riguarda gli scioperi, mai così numerosi da 13 anni a questa parte. Ogni 1000 occupati si è registrata una media annuale di 12,4 giornate di sciopero. Complessivamente sono andate perdute 429 mila giornate di lavoro. Particolarmente aspre sono state le vertenze nel settore metalmeccanico e in quello del pubblico impiego, ma ad alzare la media hanno provveduto i medici delle cliniche universitarie (12 settimane di sciopero) e soprattutto gli addetti della Gate Gourmet di Düsseldorf, la seconda impresa al mondo nel settore del catering per i trasporti aerei, che hanno incrociato le braccia per 6 mesi. I dati forniti oggi dalla Hans-Böckler- Stiftung riservano ai tedeschi un unico motivo di consolazione: in Europa stanno tutti peggio. In Spagna ci sono stati 145 giorni di sciopero ogni mille occupati, in Italia 86,8, in Francia 71,5, in Gran Bretagna 23,6.