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“‘Scelta civica, con Monti per l’Italia”: nasce il neo-centro catto-tecnocratico

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ROMA (WSI) – A sostegno di Mario Monti “ci sarà una Lista unica per il Senato. Per la Camera in coalizione ci saranno tre distinte liste: una della società civile senza parlamentari, una dell’Udc immagino col nome Casini, una di Fli immagino col nome Fini”: lo annuncia il premier uscente in una conferenza stampa.

“Con Monti per l’Italia – Scelta civica”. E’ il testo contenuto nel simbolo della Lista Monti per la Camera mostrato alla stampa dal presidente del Consiglio. Al Senato, dove sarà presentata una lista unica, scomparirà dal simbolo la scritta ‘Scelta civica’. Arriveranno nei prossimi giorni i nomi dei candidati della lista Monti, annuncia poi il premier a Otto e Mezzo. Alla domanda se i nomi saranno annunciati martedì prossimo, come il Pd, Monti risponde: “I tempi sono quelli”. Monti glissa invece tutte le domande su chi saranno i suoi candidati, su quanti ministri ci saranno, se lo chiederà anche a Passera e se candiderà Frattini o altri ex berlusconiani.

Il Professore annuncia inoltre severi criteri di candidabilità. E anticipa che anche per Udc e Fli verrà applicato un tetto al numero dei mandati già svolti: ci saranno “limiti legati all’attività parlamentare pregressa con un massimo di due deroghe per ciascuna lista”. “I criteri di candidabilità ai quali saranno tenuti coloro che intendono partecipare e senza distinzione di lista saranno più esigenti rispetto a quelli attuali sulla candidbilità”, afferma il premier. “I criteri riguarderanno condanne e processi in corso, conflitto di interesse, il codice deontologico antimafia, limiti legati all’attività parlamentare pregressa con un massimo di due deroghe per ciascuna lista (per quelle liste cui sono ammesse persone che hanno già svolto attività parlamentare)”.

“Sono lieto di dare atto dell’entusiastico apporto manifestato da Italia Futura, Verso la Terza Repubblica, da altre associazioni, dall’avvocato Montezemolo, da Casini, Fini, Riccardi e da tantissime espressioni della società civile e della vita politica. Segnalo come interessante e meritevole di attenzione l’interesse dimostrato da parlamentari non solo di Udc e Fli ma anche del Pdl e del Pd”, sottolinea Monti.

[ARTICLEIMAGE] Alla fine alla Camera ci sarà dunque una lista Monti, “accompagnata” da quelle dei partiti che sostengono il ritorno del professore a Palazzo Chigi. Il premier uscente ha presentato il simbolo in una conferenza stampa organizzata dopo averne parlato in un vertice blindatissimo con Casini e Fini.

Gli incontri iniziati ieri tra Mario Monti ed i rappresentati dei partiti e delle associazioni della “società civile” sono proseguiti senza sosta. Anche oggi il professore ha proseguito nel suo tentativo di sintetizzare le proposte che arrivano da una parte e dall’altra e, soprattutto, di mettere d’accordo esigenze spesso contrapposte. Lunghi incontri sui quali c’è il diktat di mantenere il massimo riserbo.

“Le riunioni sono convocate ad horas. Si lavora senza sosta perché ormai il tempo stringe”, spiega chi sta lavorando alle liste. Monti è pressato dalle richieste dei rappresentanti dell’associazionismo, contrari all’ingresso dei ‘politici’ in una lista con il suo nome. Ma vuole tener conto anche dell’insofferenza dell’Udc che teme di rimanere penalizzata dalla concorrenza alla Camera di una lista Monti. Per questo forse, ma anche per il timore che la mancanza di chiarezza sulle liste possa creare disorientamento tra gli elettori, si è scelto di presentare velocemente il simbolo con la convocazione di una conferenza stampa all’ultimo momento, fortemente voluta da ItaliaFutura. I partiti, intanto, lavorano alle proprie liste. Alla Camera Gianfranco Fini ha riunito i suoi per fare il punto: i posti disponibili sono pochi.

MONTI A CAV, NON RINUNCIO A CARICA SENATORE A VITA – “No, non lo prendo in considerazione. Non vedo i motivi e non lo prendo in considerazione”. Così Mario Monti, ospite di ‘Otto e mezzo’ replica a Silvio Berlusconi che lo ha invitato a dimettersi da senatore a vita. “Ma… ha detto veramente quella cosa?”, aggiunge il premier sottolineando di non “aver notato” la richiesta.

“Per me è questione morale: posso lasciare la scena come senatore a vita ma sarei servito all’Italia non credo. Così posso servire all’Italia? Spero”, dice Monti. “Non mi andava di lasciare campo a una situazione polarizzata su posizioni un po’ populiste che non vivono in modo naturale appartenenza dell’Italia in Europa e che danno più peso a interessi breve periodo”.

“Mi sarei sentito a disagio andando nella mia dorata nicchia al senato e vedere dissipare buona parte di quello che l’Italia ha costruito in quest’anno”, aggiunge. “Mai pensato nella mia vita di candidarmi a qualcosa, più che titubante ero decisamente contrario, per la prima volta scelgo nella vita una cosa al di fuori della mia natura”, dichiara.

ICHINO, SARO’ CAPOLISTA LOMBARDIA IN SENATO – Per il Senato sarò capolista in Lombardia. Lo scrive Pietro Ichino su Twitter parlando della lista Monti il cui simbolo tra poco sarà presentato ufficialmente nel corso di una conferenza stampa con il premier uscente.

CASINI, COMPETIZIONE E’ FRA BERSANI E MONTI – “La competizione è fra Bersani e Monti. Poi vinca il migliore”. Lo afferma il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini a Uno mattina, sottolineando come il Pdl sia in “uno stato confusionale e come Berlusconi non abbia realizzato neanche l’unità intorno a sé.

“Noi giochiamo per vincere e non abbiamo alcun complesso di inferiorità e le polemiche concentriche da sinistra e destra sono la certificazione della novità rappresentata da Monti”. E’ quanto sottolinea il leader centrista. “Tutti i riformatori, di sinistra e di destra – aggiunge – scelgono il rinnovamento” e dunque l’Agenda Monti. ”E’ un successo se si vince, altrimenti è magari un’ottima affermazione ma non è un successo. Dopodiché il giorno dopo, dell’intelligenza, del prestigio e della capacità di Mario Monti questo Paese avrà sempre bisogno”

ALFANO,CALO SPREAD CON DIMISSIONI MONTI DIMOSTRANO IMBROGLIO – “Cade il governo e cala lo spread. Ma le dimissioni di Monti non dovevano impaurire i mercati? Ô successo il contrario”. Lo scrive il segretario del Pdl, Angelino Alfano su Twitter hashtag “grandeimbroglio

DI PIETRO, NOI SOSTENIAMO INGROIA PREMIER, E GRILLO? – “Io ho grande rispetto per il M5S che non è solo Grillo. La differenza tra loro e noi è che noi vogliamo costruire una alternativa, non solo sfasciare la baracca. Il nostro candidato premier è Ingroia, un magistrato che ha messo a nudo un problema gravissimo, la trattativa Stato-mafia, e adesso si sta scoprendo che ad essere sotto controllo non erano i delinquenti ma i magistrati che facevano indagini sui delinquenti e che ora compie un atto di responsabilità. Sapete forse chi è il candidato premier del M5S?”. Lo chiede il leader di Idv Antonio DiPietro in una videochat su ‘La Stampa’. “Io – rileva – non sono contro il Pd ma voglio capire che ci sta a fare con il centrodestra visto che Monti non ha fatto niente di diverso rispetto a Berlusconi. Una cosa è certa: non decidono i cittadini, faranno il grande inciucio il giorno dopo”, conclude, aggiungendo: “Si sono mesi d’accordo perché il premier sia Bersani e Monti presidente della Repubblica. Con una spartizione basata su un accordo sulle spalle degli elettori”. (ANSA)

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aggiornamento:

“Una legge elettorale seria. Questa non è degna di un Paese come l’Italia”. Così Mario Monti su Twitter, risponde ad un utente che gli chiede quale sarà il suo primo atto in caso di ritorno a palazzo Chigi. Il premier in mattinata ha dialogato con gli elettori sul social network.

“Voglio alleare la SOCIETA’ CIVILE e donne e uomini in politica scelti con rigore”. Risponde così Monti a una utente che gli chiede perché, volendo rappresentare il nuovo in politica, abbia deciso di allearsi con Udc e Fli. “Dialogo? Sì, con tutti, anche se avessi la maggioranza. Sostegno a governi non riformisti: NO”, risponde Monti, su Twitter, alla redazione online del Tg1 che gli chiede: “Se non dovesse avere la maggioranza, è pronto al dialogo con il vincitore”.

“In un tweet, solo la prima: valorizzare il ruolo delle donne. Senza questo, l’Italia non crescerà”. Così Monti, su Twitter, risponde ad un ‘follower’ che gli chiede quali siano le cinque “priorità per l’Italia”. “Lo dico con modestia, ma in questo momento mi sento io stesso un po’ un pioniere. Venite anche voi!”, scrive tra l’altro il Professore.

”In soli 13 mesi abbiamo dimostrato quanto si potrà fare nei prossimi 5 anni”, è la prima risposta, data a un quesito di Claudia Vago che gli chiede: ”Sei sicuro che quello che hai fatto (e farai) è ridurre gli sprechi?”. Cominceremo a “pensare” e “utilizzare” il digitale “come lo strumento principale per trasparenza ed efficienza della PA”, annuncia inoltre il presidente del Consiglio uscente.

Per il Mezzogiorno, su ”Agenda-Monti.it” ci sono ”proposte concrete: lavoro, lotta alla criminalità, ruolo delle donne”, afferma il Professore su Twitter, rispondendo ad un utente che gli chiede cosa intenda fare per il Sud. Salvare Grecia e Spagna e’ costato ”molto. Ma sicuramente meno di quanto sarebbe costato salvare l’euro!”, aggiunge.

”A brevissimo su www.Agenda-Monti.it troverete tutte le indicazioni per aiutarci. Ne avremo bisogno”. Cosi’ Monti risponde a un utente che gli chiede come poter appoggiare la sua campagna elettorale. Alla domanda se si senta più italiano o più europeo, replica: “Orgogliosamente italiano, decisamente europeo”.

A sostegno di Mario Monti “ci sarà una Lista unica per il Senato. Per la Camera in coalizione ci saranno tre distinte liste: una della società civile senza parlamentari, una dell’Udc immagino col nome Casini, una di Fli immagino col nome Fini”: lo ha annunciato ieri il premier uscente in una conferenza stampa. “Con Monti per l’Italia – Scelta civica”, è la scritta che compare nel simbolo. Al Senato, dove sarà presentata una lista unica, scomparirà dal simbolo la scritta ‘Scelta civica’. Il Professore ha annunciato inoltre severi criteri di candidabilità. E anticipato che anche per Udc e Fli verrà applicato un tetto al numero dei mandati già svolti. (ANSA)