Economia

SARA’ UN MONDO SENZA TIGRI?

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(9Colonne) – Roma, 12 giu – Le tigri stanno percorrendo un “catastrofico percorso verso l’estinzione”: il numero di esemplari in libertà continua a scendere a causa della fiorente caccia di frodo, il loro habitat viene distrutto e i governi fanno poco per salvare una specie sempre più minacciata. Un tempo era il più grande predatore dell’Asia, ma oggi la tigre è relegata a in siti isolati che costituiscono il 7% delle aree occupate in passato, secondo un nuovo studio pubblicato dalla rivista BioScience. Il report, intitolato “The Fate of Wild Tigers”, rivela che alcune aree come il Caspio e le isole di Bali e di Java in Indonesia, un tempo habitat delle tigri, oggi non hanno più alcun esemplare di questo animale. “Probabilmente non sparirà nel prossimo mezzo secolo, ma la sorte di questo animale sembra segnata”, si legge nel report, cui hanno partecipato 16 esperti animalisti; “è un trend che conduce a una continua riduzione degli esemplari e alla scomparsa di altre popolazioni selvagge da zone precedentemente occupate, fino a giungere all’estinzione ecologica”. La caccia di frodo è la prima causa di questa situazione: la pelle e le ossa della tigre, usate dalla medicina cinese tradizionale, sono molto richieste in Cina, Giappone, Corea del sud, Vietnam e Stati Uniti. Grave anche la perdita di habitat: a Sumatra, per esempio, le piantagioni di palme e acacia hanno distrutto vaste distese di foresta pluviale.