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SANT’ INTESA: IL CONCAMBIO POTREBBE SALIRE A 4

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(WSI) –
Le azioni di Banca Intesa e Sanpaolo IMI hanno ancora un potenziale di crescita nonostante la buona performance (rispettivamente +11,8% e +12,6%) dal 24 agosto, giorno dell’annuncio delle trattative per la fusione della seconda e terza banca italiana. Lo dicono gli analisti di Credit Suisse First Boston, che hanno alzato i target price di entrambe le banche, a 6,2 euro per Intesa e 19,3 euro per Sanpaolo per tenere conto delle potenziali sinergie di cui potrà avvantaggiarsi la nuova entità bancaria. Rispetto ai prezzi attuali di 5,22 euro (0,17%) e 16,47 (+0,07%), ciò implica un potenziale del 18% per Intesa e del 17% per Sanpaolo.

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Sebbene la superbanca che nascerà dall’unione dei due istituti stia ora trattando a multipli in linea con quelli dei concorrenti italiani (a 10,4 volte gli utili 2008), entrambe le azioni restano attraenti.

Dioverse le ragione addotte dagli analisti. Oltre alle potenziali sinergie, che emergeranno pienamento dal 2009, la nuova super-banca offrirà un rendimento del dividendo del 5% e, fatto ancora più importante, Credit Suisse vede un un dividendo straordinario (o buy-back) che sarà pagato una volta completata la fusione (la superbanca avrà un capitale in eccesso di 4 miliardi). C’è poi la quotazione di Eurizon, il polo assicurativo e previdenziale di Sanpaolo IMI, o la vendita di alcuni suoi asset, rappresenta – per gli esperti un altro potenziale fonte di ritorno del capitale per gli azionisti. La quotazione di una quota del 30% di Eurizon permetterà la distribuzione di una cedola straordinaria, con un ulteriore rendimento della cedola del 3%.

Csfb afferma poi di avere una leggera preferenza per Sanpaolo IMI rispetto a Intesa. “Crediamo ci sia una ragionevole possibilità di una revisione al rialzo a 4 del concambio dopo le osservazioni espresse da alcuni soci” dell’istituto torinese, scrivono nella nota di oggi. Ricordiamo che il concambio stabilito dai cda dei due istituti come rapporto di fusione è di 3,115.

Questa mattina anche gli analisti di Jp Morgan hanno espresso un giudizio positivo sia sulle azioni di Intesa che di Sanpaolo, ritenendo che il gruppo combinato realizzerà sinergie e tagli dei costi interessanti. Nel dettaglio gli esperti della banca d’affari hanno indicato un target di prezzo di 6 euro per le azioni dell’istituto guidato da Corrado Passera e di 18,6 euro per quello torinese. Gli analisti, però, prevedono nel breve un andamento volatile per i titoli dei due istituti dopo la corsa di fine agosto. Pertanto Jp Morgan consiglia alla propria clientela di acquistare le azioni delle due banche sulle debolezze.

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