(9Colonne) – New York, 15 mag – Gli americani ricevono un’assistenza sanitaria non sempre di buona qualità eppure pagano molto più dei cittadini di altri Paesi ricchi, secondo quanto ha evidenziato uno studio condotto dal Commonwealth Fund. I sistemi sanitari messi a confronto sono quelli di Usa, Germania, Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda e Canada. Secondo lo studio, in questi altri Paesi il servizio sarebbe molto migliore – per qualità, accesso, efficienza, equità e risultati – che in America, e i cittadini pagano meno. Il Canada è il secondo peggiore, mentre la Germania ha ottenuto il punteggio massimo, seguita da Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda. Gli Usa sono l’unica nazione tra quelle considerate che non fornisce assistenza pubblica gratuita. Il sistema è piuttosto un insieme incoerente di piani sanitari finanziati dai datori di lavoro, assicurazioni private e programmi governativi. Per questo, il Congresso, il presidente George W. Bush, molte aziende e società di assicurazioni sono oggi d’accordo sulla necessità di modificare profondamente il sistema che lascia circa 45 milioni di persone senza alcuna assicurazione. Queste persone non effettuano alcuna prevenzione e si ammalano molto più degli altri, causando più costi a lungo termine. La spesa sanitaria pro capite per i cittadini americani è in media il doppio degli altri Paesi considerati per una sanità che risulta inefficiente: nel 2004 sono stati sborsati 6.102 dollari a testa, contro i 3.005 dei tedeschi, 3.165 dollari dei canadesi, 2.083 dei neozelandesi, 2.876 degli australiani e 2.546 degli inglesi.
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